ALBA ADRIATICA –  “Questo progetto ha buttato a mare sostanzialmente 2 milioni di euro, per 40 mesi sono stati presi in giro gli operatori”.

E’ una presa di posizione netta quella del gruppo  consiliare del Pd in Regione per definire come “fallimento” l’intervento sulla spiaggia di alimentazione nel litorale nord di Alba Adriatica.

I consiglieri regionali Dino Pepe e Silvio Paolucci, il segretario cittadino dei Dem Paolo Tribuiani e il balneatore, ed ex sindaco Franchino Giovannelli in una conferenza stampa, che si è tenuta in una delle zone che maggiormente rivendicano le loro ragioni non essendo state praticamente toccate dall’intervento, elencano tutte le criticità evidenti emerse dopo la conclusione dei lavori: dai pennelli, diventati ora pericolosi dopo essere affiorati e non rimasti sommersi, al gradone di oltre un metro che si è creato nella zona dei lavori creando una visione quasi surreale della spiaggia.

“Nel 2019, con Legnini, il CSX ha perso le elezioni regionali anche per le politiche volte al contrasto all’erosione (Pennelli, Ripascimento).
In quella campagna elettorale, il CDX e i loro rappresentanti locali, promisero solo “scogliere”. Nonostante le loro promesse, per circa 3 anni (2019-2020-2021) non hanno fatto nulla di quanto detto circa il contrasto all’erosione costiera”, affermano il consiglieri regionali.
Nel 2022, dopo innumerevoli conferenze stampa dove il CDX si concentrava solo a parlare male e denigrare la precedente giunta di CSX, riuscirono finalmente a proporre una “Spiaggia di Alimentazione”. Un ‘opera di ingegneria marittima con rilascio controllato della sabbia. Al progetto proposto, arrivarono diverse osservazioni: dalle associazioni, dalle pro loco e d al neo costituito comitato antierosione che a gran voce, sottolinearono la loro contrarietà al posizionamento dei pennelli adAlba Adriatica.
Purtroppo però la loro voce non è stata minimamente ascoltata e, l’esecutivo regionale, ha proseguito per la sua strada rassicurando tutti, Comune compreso, sul fatto che la Spiaggia di Alimentazione sarebbe durata almeno 5 anni senza alcun problema.
“Finalmente nella primavera 2022, dopo una via crucis procedurale, si appaltano i lavori di 2 Mln di Euro per la Spiaggia di Alimentazione e il posizionamento di 2 pennelli. Il progetto prevedeva, 2 pennelli sommersi, oltre 120.000 m.c. di sabbia spalmati su 500 metri, e il tutto sarebbe dovuto durare 5 anni. Dall’inizio dei lavori fino alla conclusione degli stessi, abbiamo assistito ad infinite conferenze stampa, propaganda Facebook con post che dire infantili, può essere reputato solo un complimento, e interminabili sopraluoghi di “Tecnici” e soprattutto tantissime passerelle politiche, Marsilio, Quaresimale, Di Matteo e in particolare il Sottosegretario D’Annuntis.
Naturalmente tutti questi attori politici, che si davano il cambio sulla passerella albense, non perdevano occasione di denigrare e screditare la precedente Giunta di CSX.
Prima di convocare questa conferenza stampa, abbiamo atteso molto perché il nostro intento è quello di proporre e approfondire una tematica difficile da risolvere in quanto, nessuna Giunta, purtroppo, è in grado di contrastare l’innalzamento dei mari. Marsilio e soprattutto il Sottosegretario D’Annuntiis, lo avevano promesso ricorrendo anche ad offese nei confronti della precedente governance che non era riuscita nell’opera e facendo propaganda politica con ridicole e superbe comunicazioni.
Purtroppo però, già durante la realizzazione dell’opera, sono emerse molte perplessità soprattutto tra gli operatori. Subito dopo la rimozione del cantiere che ha definito la conclusione dei lavori a TEMPO DI RECORD, le perplessità esposte dagli operatori sono diventate realtà .
Infatti ne ll’immediato sono emerse tante criticità che hanno portato a porsi delle domande:
•Sono stati scaricati 120.000 m.c. di sabbia???
•Sono stati spalmati su 500 metri di lungomare???
•I pennelli sono coperti da 1,5 metri di sabbia???
•Il monitoraggio dell’opera è
attivo?
In questi 21 giorni successivi alla conclusione dei lavori, molte sono state le critiche nei confronti dell’opera realizzata e in particolare le critiche arrivano dagli operatori che si sentono offesi e delusi dalla presa in giro da parte di Marsilio, D’Annuntis e tutto l’esecutivo regionale. Purtroppo le promesse di Marsilio e il Sottosegretario D’Annuntis si sono rivelate vane. Dalla rimozione del cantiere tutti hanno potuto constatare che i pennelli sono emersi e visibili ma soprattutto pericolosi e la cosa ancor più grave che tutta quella sabbia oggi, a distanza di pochi giorni, non c’è più. Inoltre si è formato un enorme gradone sul mare pericoloso rendendo quasi impossibile l’accesso al mare soprattutto ad anziani, fragili e famiglie con figli in tenera età. Il Progetto con la cosiddetta pancia che doveva proteggere Alba Adriatca Nord è svanito in un “pugno” di giorni. Marsilio e D’Annuntiis si sono vantati di aver trovato oltre 2 Mln di Euro per contrastare l’erosione per poi vedere quei soldi investiti sfanire tra “le onde” e lasciatelo dire, un buon Amministratore non butta “a mare” soldi pubblici così.
A questo punto una domanda sorge spontanea…Chi paga tutto questo???  Chi paga i Pescatori di Vongole che hanno visto prelevare la sabbia dove era previsto l’allevamento delle novellame senza avere la possibilità di spostarle come accadeva prima di questo “GRANDE PROGETTO” ??? Chi ricopre i Pennelli???
Dopo la chiusura del cantiere nella zona nord di Alba Adriatica nessun rappresentante della Giunta si è fatto più vedere e tantomeno i rappresentanti locali.
Noi consiglieri di opposizione del PD abbiamo proceduto a richiedere l’intera documentazione del progetto e di tutte le fasi procedurali ma purtroppo ancora non abbiamo avuto nessuna risposta. Dopo il fallimento di questa “STRAORDINARIA OPERA”, gli operatori turistici, i turisti, cittadini e amministratori sono tutti delusi. Lavoriamo a 2 proposte: la convocazione da parte di Marsilio, senza arroganza ma con spirito di collaborazione, di un tavolo unitario per affrontare in modo concreto la problematica dell’erosione.
Noi siamo a disposizione. Abbiamo visto anche il fallimento di Villa Rosa dove la sabbia è scomparsa in una notte. Senza poi pensare ai gravi ritardi sugli interventi destinati a Roseto, Pineto e Silvi. Infine chiediamo alla Giunta regionale di erogare 1 Mln di Euro deliberato dalla L.R. 03 giugno 2020, n. 10 per indennizzare i concessionari offesi dalle mareggiate del 2019.
Tutto questo per sottolineare che noi non siamo qui per ragioni politiche o per sciacallaggio ma per contribuire e cercare di alleviare i problemi delle comunità”, concludono Dino Pepe e Silvio Paolucci.

 

ASCOLTA I CONSIGLIERI REGIONALI DINO PEPE, SILVIO PAOLUCCI E L’ OPERATORE BALNEARE ANDREA DI PENTIMA