Dalla paura alla gioia irrefrenabile per una vittoria sofferta ma meritatissima (2–1), contro una Vis Pesaro che, se nel primo tempo non ha sofferto, ma neanche mai offeso, nella ripresa era addirittura riuscita a passare in vantaggio con Petrucci su rigore (6°), per un netto fallo di De Grazia ai danni di Guidone. Ai 1.355 presenti, eccezion fatta per un centinaio di pesaresi al seguito, è crollato il mondo addosso, anche perchè, fino a quel momento, la gara non aveva offerto palle-goals e si temeva davvero per il peggio. Fortunatamente lo “status pre-infartuale” è durato appena cinque minuti, perchè Saveriano Infantino ha tirato fuori dal cilindro un colpo di testa degno del miglior attaccante, girando imparabilmente tra due avversari, alla sinistra di Tomei, il cross di Ventola dalla destra (quasi un replay del goal che i due confezionarono contro il Monza, al Bonolis, ma nell’altra porta). Messo a segno l’1–1 la squadra di Maurizi si scuote e al 18° Sparacello (forse il migliore in campo con Ventola) smarca Infantino nel cuore dell’area, quasi per una battuta di un rigore in movimento, ma siccome anche i grandi bomber possono sbagliare l’inverosimile, la palla termina sul fondo, alla destra di Tomei, apparso quasi rassegnato… Sembra di rivivere l’ennesima fase di una partita che non riesca a sfatare il tabù del campo amico, ed invece al minuto 27, Sparacello, nel proteggere un pallone difficile sulla fascia d’attacco sinistra, ha l’ennesima giocata felice, cambiando radicalmente il fronte d’attacco. Ventola, in corsa, lascia partire una gran botta che va ad insaccarsi all’incrocio dei pali lontano, quello sul quale nessuno sarebbe mai potuto arrivare. E’ il secondo gran bel goal della serata magica del Diavolo, che reggerà all’urto ospite fino al termine, senza mai concedere nulla, se non qualche metro di campo di troppo.
Alla fine è festa grande: con i biancorossi a quota 42 la salvezza, seppur non matematica, è stata praticamente conseguita, con due giornate di anticipo. Si è dinanzi al miglior risultato sportivo delle ultime tre stagioni, che rasserena un ambiente intero, tornato a sorridere e ad esaltarsi sugli spalti fino a ritrovare baci e abbracci di tanti, anche negli spogliatoi. Vi ha fatto capolino persino Luciano Campitelli, che ha ripreso immediatamente a pensare in grande: “Scusate ma è da folli provare a disputare i play-off? Sono appena a 2 punti, più vicini della zona play-out!“.
E’ così il Presidente del Teramo Calcio: quasi unico!