TERAMO – Senza nulla togliere a tutti i biancorossi scesi in campo al Bonolis per la semifinale nazionale di Coppa Italia contro il Paternò (gara vinta 2-1), le assenze di Esposito per squalifica (e in Sicilia lo sarà Vanzan, autore della rete dell’1-0) e senza Tourè, schierato soltanto a gara in corso, la squadra biancorossa non certamente ci guadagna. Questo rendendo i giusti meriti alla forza dell’undici di Filippo Raciti, che ha destato davvero un’ottima impressione, seppur sconfitto, e che ha concesso alla macchina da goal avversaria non moltissime occasioni da rete.

La sfida, globalmente, resta apertissima, ma sembra evidente che l’assoluta necessità del Paternò di guadagnare il pass per la finale, per poi provare a vincere la competizione e per approdare in Serie D, potrebbe avere un peso molto importante in gara due, tra 14 giorni. In fondo è quanto abbiamo percepito nella partita odierna; non che i biancorossi abbiano giocato con sufficienza, ma gli ospiti avevano dalla loro quel pizzico di cattiveria agonistica in più, comprensibile.

Nel primo tempo, dopo una palla goal non concretizzata da Oses, il Città di Teramo passa a condurre con una rete dalla distanza di Vanzan, alla sinistra di Romano, ma gli ospiti non si perdono d’animo e nel controllare bene la gara, dopo aver sfiorato il pari con Belluso (fuori di poco), arrivano a pareggiarla con una conclusione dai 18 metri di Asaro, anche questa alla sinistra del portiere biancorosso Negro. Al riposo l’1-1 appare ai più legittimo.

Nella ripresa decisamente più Città di Teramo e l’ingresso di Tourè, che firmerà il 2-1 al 26° con un destro dal centro di un’area che presentava maglie troppo larghe, avrà un’impronta sulla partita: il colored avrebbe anche avuto la palla del 3-1, se l’avesse controllata bene, su un pregevole assist di D’Egidio, ma va sottolineato che nell’unico tiro in porta del Paternò nella ripresa, ad una manciata di minuti dalla fine, Floro scheggiava la traversa. Risultato giusto al termine, ma per nulla tranquillizzante, alla luce delle considerazioni iniziali.

Dulcis in fundo; un elogio particolare va a quella ventina di tifosi ospiti che vedete nella foto sottostante, i quali hanno raggiunto Teramo con due minibus, dopo un viaggio di circa 11 ore. Rientreranno a casa alle prime luci dell’alba di domani…

(da Ufficio Stampa) – SEMIFINALI, COPPA ITALIA NAZIONALE: TERAMO – PATERNO’ 2-1 (1-1 pt)
TERAMO (3-4-2-1): 31 Negro, 27 Furlan, 5 Pepe (K), 4 Cangemi; 3 Sanseverino, 7 Massarotti, 21 Ferraioli, 39 Vanzan; 10 D’Egidio (42’st Mercado), 26 Oses (10’st Tourè); 32 Santirocco (27’st Dos Santos) – A disp.: 1 Di Donato, 6 Cipolletti, 16 Palmentieri, 24 Cutilli, 37 De Marcellis, 99 Rei – All.: Pomante.
PATERNO’ (5-3-2): 1 Romano, 2 Panarello, 5 Mollica (31’st Sangarè), 6 Intzidis, 3 Godino, 11 Asero (Vk); 8 Viglianisi (36’st Fratantonio), 4 Floro (K), 7 Greco; 9 Micoli (49’st Messina), 10 Belluso (31’st Giannaula) – A disp.: 12 Truppo, 15 Napoli, 16 Virgillito, 18 Lo Monaco, 19 Grasso – All.: Raciti.
Arbitro: Marco Mammoli di Perugia, assistenti: Orlando e Lauri di Modena.
Reti: 10’pt Vanzan (T), 42’pt Asero (P), 27’st Tourè (T).
Ammoniti: Panarello (P), Vanzan (T), Massarotti (T), Godino (P), Ferraioli (T), Negro (T), Fratantonio (P).
Espulsi: Fratantonio (P).
Recupero: 3’pt, 5’st.
Spettatori: 900 circa (venti ospiti presenti).
Report: il Diavolo chiude con un altro successo il mese di marzo, questa volta di misura (2-1), facendo sua la semifinale di andata di Coppa Italia Dilettanti Nazionale contro un ostico Paternò, dimostratasi compagine di rango.
Con il campionato che riprenderà soltanto il prossimo 7 aprile con la trasferta di Vasto, Pomante conferma come interpreti di Coppa Vanzan, Pepe, Santirocco e Oses.  L’avvio biancorosso è folgorante: prima Oses si divora la palla del vantaggio, quindi Vanzan con un gran sinistro dalla distanza infila Romano dopo appena dieci minuti. Da lì in avanti, però, i toni agonistici si alzano e le occasioni latitano, ma i siculi riescono comunque a trovare il pari con un’altra conclusione indovinata dalla distanza, con la firma di Asero, proprio al tramonto del primo tempo. L’innesto di Tourè nella ripresa cambia il volto del match: a ridosso della mezz’ora l’attaccante guineano trova il guizzo giusto per regalare il definitivo 2-1 al Diavolo. La traversa del portoghese Floro sarà l’ultima emozione di un incontro maschio ed equilibrato e che lascia la qualificazione alla finale di Firenze ancora tutta da definire. A Paternò si giocherà mercoledì 3 aprile (ore 15) contro la vincente del confronto tra Atletico Bmg e Solbiatese (con i lombardi oggi vincitori in esterna 1-2).