TERAMO – Adesso che anche la matematica ha sancito la fine dei giochi con il verdetto più importante (promozione in Eccellenza del Città di Teramo) è più impellente di ieri guardare al domani: stadio, società e, quindi, programmi. Nessuno può pretendere che già tutto sia nella fase di definizione, ma tutti hanno il diritto di sapere, di conoscere quel che potrebbe accadere e con chi, magari ripartendo dall’attuale base che ha dimostrato con i fatti di poter fare calcio. Ci riferiamo ovviamente alla società ma anche, per buona parte, sia allo staff tecnico sia alla rosa degli atleti.
I primi punti fermi saranno certamente Paolo D’Ercole e Marco Pomante, non soltanto perché sul campo con il loro lavoro hanno reso giustizia ad un’intera città, ma anche perché, nel mondo del pallone, se si ritrovasse un pizzico di gratitudine, sarebbe buona cosa.
In attesa degli eventi biancorossi, comunque, c’è una provincia che non deve dimenticare che la Lega Pro se la sta per prendere il Pineto di un dirigente da altri palcoscenici (Silvio Brocco) e che un altro, ma teramano, Luigi Di Battista, sta provando in tutte le maniere di salvaguardare la quarta serie a Notaresco, cosa difficile, forse difficilissima, ma ancora possibile, se si riuscisse a passare per i play-out.
In studio, con i padroni di casa Tonino Valbruni, e Marino De Colli, sarà ospite il “teramanissimo” Emanuele Ferraioli.
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