Per riaprire in sicurezza è necessario completare il piano vaccinale del personale ed effettuare screening su alunni e lavoratori. Molte città abruzzesi, a partire da lunedì, passeranno dalla zona rossa a quella arancione ed in tante di queste si intende tornare alla didattica in presenza, relativamente nella scuola dell’infanzia.
Le scriventi OO.SS da tempo chiedono interventi indispensabili per garantire davvero una ripresa in presenza e in sicurezza: siamo convinti che “la scuola si fa a scuola” e ci rendiamo perfettamente conto del disagio che la didattica a distanza causa a tutti, in primis agli alunni. Spiace rilevare, al riguardo, come molte delle nostre richieste siano rimaste inascoltate, a partire da quella di effettuare screening periodici e di prevedere presidi sanitari in ogni istituzione scolastica.
La sicurezza viene prima di tutto: per tale ragione le scriventi OO.SS manifestano forti perplessità sulla ripresa delle attività in presenza a partire da lunedì 22 marzo.
A nostro avviso sarebbe necessario completare prima la campagna vaccinale per tutto il personale scolastico, partendo dai docenti della scuola dell’infanzia, dai docenti di sostegno e soprattutto dal personale scolastico fragile finora assurdamente escluso dalle vaccinazioni. Bisogna aumentare il distanziamento nelle classi, fare i dovuti screening sugli studenti e sui lavoratori, rinforzare i tracciamenti, prevedere presidi sanitari e tamponi rapidi nelle scuole, dotare il personale di DPI adeguati (mascherine FFP2), e di conseguenza riaprire gli Istituti con una maggiore sicurezza. Considerato il contesto epidemiologico, la presenza di varianti e la pressione sul sistema sanitario regionale, occorrerebbe limitare al massimo la presenza di lavoratori e studenti nelle scuole ed evitare gli spostamenti, soprattutto per chi proviene da zone “rosse” o con alto numero di contagi. Abbiamo tristemente verificato, proprio negli ultimi giorni, come il contagio si propaghi soprattutto in queste scuole, a causa delle varianti e del fatto che i bambini fino a sei anni non portano la mascherina.
Chiediamo pertanto ai decisori politici di valutare attentamente la sussistenza di tutte le condizioni necessarie per riaprire le scuole. Tutti condividiamo l’obiettivo di riprendere le attività didattiche in presenza e in sicurezza, in modo da concludere nella maniera migliore quest’anno scolastico. Riteniamo però che sia fondamentale farlo gradualmente, magari approfittando della sospensione delle lezioni prevista per le vacanze pasquali per completare il piano vaccinale, effettuare i dovuti screening sui lavoratori e sugli studenti e verificare l’effettivo adeguamento dei trasporti. Solo così riusciremo ad aprire davvero ed a terminare l’anno scolastico in presenza – FLC CGIL G. La Fratta, CISL Scuola D. Desiati, UIL Scuola RUA A. Di Zazzo, SNALS Confsal C. Frascari, FGU GILDA INS P. Di Cicco