ROSETO DEGLI ABRUZZI – “Ormai non proviamo più nemmeno tanto stupore nel leggere i soliti stizziti comunicati dei capigruppo di maggioranza che, dopo un prolungato silenzio, si sono finalmente decisi, o forse sarebbe meglio dire che sono stati ‘spintaneamente’ invitati, a intervenire e questo avviene dopo giorni di assordante silenzio, incluse le sei ore di consiglio comunale dell’altro ieri. Quindi, mentre respingiamo con fermezza tutte le strumentali accuse rivolteci, anche per dissipare la nebbia di dichiarazioni volte solo a distrarre l’attenzione dal vero problema, è senz’altro utile ribadire due punti fermi non smentibili:
- al momento della firma della delibera del 24 aprile 2024 da parte dell’assessore Luciani, nessuno formalmente poteva sapere se si fosse effettivamente dimesso dal direttivo dell’associazione Rosangeles, poiché le sue dimissioni sono pervenuta al protocollo dell’ente solo il 28 maggio 2024, in ritardo di circa un mese rispetto alla partecipazione alla votazione.
- questa consecuzione di eventi, secondo noi, pone inequivocabilmente l’assessore Luciani in conflitto di interessi, come lo è tuttora, essendo ancora socio fondatore e associato e pertanto, non poteva né doveva firmare.
Questi sono i punti certi della vicenda, ai quali l’amministrazione Nugnes non può rispondere in nessun modo perché certificati da atti pubblici.
Ci teniamo inoltre a ribadire che noi non abbiamo mai messo in discussione l’operato dei membri dell’associazione Rosangeles, che consideriamo vittime di questo modo sconsiderato di gestire la cosa pubblica. Ci auguriamo che questi giovani possano proseguire liberamente nel loro impegno e nell’organizzazione di manifestazioni che, a nostro avviso, dovrebbero continuare, con il successo già riscosso, anche con future amministrazioni, auspicabilmente composte da altri rappresentanti.
È però evidente che l’amministrazione attuale tende spesso a favorire associazioni vicine, come più volte evidenziato in recenti articoli di stampa. Questo ‘modus operandi’, a prescindere dalla responsabilità delle singole associazioni, solleva inevitabilmente seri dubbi sul metodo, sulla trasparenza e sull’imparzialità nella gestione dei fondi pubblici.
In conclusione, invitando l’amministrazione a rinunciare ai suoi comunicati di distrazione di massa, ribadiamo la necessità di un’assunzione di responsabilità politica da parte della maggioranza e dell’assessore Luciani, affinché si ristabilisca la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e si garantisca una gestione corretta e imparziale della cosa pubblica”. Questa è la replica, in nota congiunta, di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia a quanto dichiarato ieri dai capigruppo di maggioranza a Roseto.