CIVITELLA DEL TRONTO – Il Consigliere Comunale di ‘Uniti per Civitella’ Jacopo Cristofari, insieme con i componenti di minoranza Andrea Sbranchella, Nicoletta Vattilana e Vincenzino Di Luigi, ha accolto con grande soddisfazione la recente decisione del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) dell’Aquila che “con la sentenza del 15 febbraio 2024 ha sostanzialmente dichiarato abusiva l’installazione del ripetitore 5G sorto nella Frazione di Santa Croce. Questa sentenza rappresenta una vittoria significativa per la comunità locale, che con una petizione di circa un centinaio di firmatari – dichiara Cristofari, che ha promosso la petizione nell’agosto 2022 – manifestava preoccupazioni legate alla salute e all’ambiente conseguenti al pessimo posizionamento dell’antenna, alta oltre 20 metri, mai attivata. La decisione del TAR riflette la volontà di tutelare gli interessi e il benessere dei cittadini nonché l’importanza di valutare attentamente gli impatti ambientali prima di autorizzare progetti di questa natura”.
“Questa sentenza dimostra che il nostro sistema giudiziario è sensibile alle preoccupazioni dei cittadini e che è disposto a intervenire per proteggere il bene comune quando è necessario – ha aggiunto Cristofari -. La decisione del TAR ha confermato che il progetto per il ripetitore 5G presentava delle lacune nella valutazione degli impatti ambientali e che non erano state prese
adeguate misure preventive per mitigare eventuali rischi”. Il Consigliere di ‘Uniti per Civitella’ ha quindi elogiato il lavoro del Comandante del Corpo di Polizia Locale, Ten. Giuseppe Ciprietti e dell’Avv. Luca Scarpantoni, “che hanno collaborato nell’imbastire una memoria difensiva che ha tutelato egregiamente i cittadini del Comune di Civitella del Tronto. Poter contare nelle competenze del nostro Comandante dei Vigili Urbani e nella professionalità di tutti i nostri Dipendenti Comunali è un grande valore aggiunto”.
“Questa sentenza è una testimonianza del potere della partecipazione civica e della difesa dei diritti delle comunità locali, dimostra che quando i cittadini si uniscono per difendere ciò in cui credono, possono influenzare positivamente le decisioni che riguardano il loro benessere. Questo risultato rappresenta un fondamentale passo avanti per la definitiva rimozione dell’antenna 5G nonché un segnale chiaro dell’importanza di ascoltare le preoccupazioni dei cittadini e agire di conseguenza”, ha concluso Cristofari.