CHIETI – Sarà l’Anfiosso, un minuscolo animaletto (un cordato), lungo tra i tre e i cinque centimetri, scoperto nel 1834 nel limo della baia di Posillipo, il protagonista del DARWIN DAY 2024, in programma a Chieti venerdì 23 febbraio prossimo con inizio alle 11:00 nell’auditorium del Museo universitario (ingresso da viale IV Novembre). L’evento, organizzato da Museo universitario e WWF Chieti-Pescara, in collaborazione con la Sezione Abruzzo e Molise della Societas Herpetologica Italica, è ormai alla sua undicesima edizione ed è diventato un appuntamento fisso e apprezzato di divulgazione scientifica, cui aderiscono diverse scuole del territorio. Quest’anno sarà il Liceo classico “G.B. Vico” di Chieti a partecipare con alcune classi. L’ingresso è comunque libero per tutti sino a esaurimento posti.

Sul tema “Anfiosso: la lunga storia della più rilevante scoperta sull’origine dei cordati” si confronteranno Luigi Capasso, direttore del Museo universitario di Chieti, e Maria Carmela Del Re, direttore tecnico del Museo di Paleontologia dell’Università “Federico II” di Napoli. I due studiosi ripercorreranno le principali tappe attraverso le quali è avvenuta la conoscenza dell’Anfiosso (Branchiostoma lanceolatum) e le controversie scientifiche, anche internazionali, innescate dalla scoperta, con una netta contrapposizione tra la scuola zoologica napoletana e quella inglese. La posizione tassonomica e il significato evoluzionistico dell’Anfiosso furono oggetto di vivaci ricerche che si svilupparono in maniera quasi concorrenziale fra Francia, Germania, Inghilterra, Russia e Italia. Una storia lunga e appassionante, al centro anche di una mostra, curata insieme da Del Re e Capasso sulla base di reperti in gran parte custoditi nei rispettivi musei, che sarà inaugurata proprio in occasione del Darwin day.

La presidente del WWF Chieti-Pescara Nicoletta Di Francesco introdurrà i lavori, con cenni sulla figura di Darwin: “Siamo un po’ in ritardo – commenta, – rispetto al ‘compleanno’ di Charles Darwin (nato il 12 febbraio 1809), ma quello che proporremo sarà un evento di grande interesse scientifico e per giunta contemporaneo all’inaugurazione di una mostra che ‘racconta’ della scoperta e della querelle tra studiosi di varie parti d’Europa cui ha dato vita. Va sottolineato che l’Anfiosso, pur essendo un animaletto minuscolo che vive nel limo, difficile da osservare, ha rappresentato per gli studiosi una fondamentale fonte di informazioni sull’evoluzione della vita sulla Terra, confermando in pieno gli studi di Darwin”.

DARWIN DAY, le dieci precedenti edizioni:

  • 15.2.2014. Dr. Vincenzo Ferri (Università “Tor Vergata”, Roma): “Sulle tracce di Charles Darwin. Galapagos, l’evoluzione è di scena”.
  • 12.2.2015. Prof. Gianfranco Pirone (Università de L’Aquila): “La biodiversità forestale in Abruzzo”.
  • 12.2.2016. Prof. Massimo Delfino (Università di Torino): “Anfibi, rettili, fossili e isole”.
  • 14.2.2017. Dr. Sergio Guccione (Centro Studi Cetacei): “Tartarughe marine in Adriatico …e il naufragar m’è dolce in questo mare”.
  • 13.2.2018. Prof. Piero Di Carlo (Università di Chieti-Pescara): “Cambiamenti climatici: quale futuro ci attende?”.
  • 12.2.2019. Dr. Luciano Di Tizio (Societas Herpetologica Italica): “Le meraviglie dell’evoluzione”.
  • 12.2.2020. Prof. Aristide Saggino (Università di Chieti-Pescara) e Luca Menichelli (mentalista): “Scienza vs Magia”, conferenza spettacolo.
  • 12.2.2021. Prof. Gentile Francesco Ficetola (Università di Milano): “Le frontiere della vita”.
  • 11.2.2022. Prof. Maurizio Biondi (Università de L’Aquila): “Tutto il male non vien per nuocere – Darwin uomo e Darwin scienziato”.
  • 13.2.2023. Prof. Piero Di Carlo (Università di Chieti-Pescara): “Mar Mediterraneo hot spot per il cambiamento climatico”.