PESCARA – “Preoccupa e fa discutere da giorni, in tutto il Paese e ancor di più nella nostra regione, alle prese con la ricostruzione post sisma, il blocco deciso dal Governo nazionale del bonus 110 e degli altri bonus edilizi. A destare maggiori preoccupazioni è certamente lo stop a tutte le cessioni dei crediti di tutti i bonus fiscali, a partire ovviamente dal cosiddetto Superbonus. Una decisione che in Abruzzo mette a repentaglio oltre 10 mila cantieri, con tanta preoccupazione espressa nei giorni scorsi non solo dagli imprenditori edili, ma anche dall’associazione degli Architetti e dalle sigle sindacali che rappresentano i lavoratori del settore”. Lo dichiara il Consigliere regionale Dino Pepe.
“Inoltre, diventa subito operativo anche il divieto di acquisto per le pubbliche amministrazioni che, di fatto, rende vana anche la delibera di giunta regionale approvata il 13 febbraio scorso. Gli assessori Quaglieri e Campitelli, promotori della delibera, insieme a tutto l’esecutivo regionale sono stati smentiti dopo qualche ora dalla Meloni. Un clamoroso dietrofront, quello del Governo Meloni rispetto a quanto lei stessa dichiarava prima delle elezioni politiche del 25 settembre scorso, che rischia di mettere in ginocchio l’Italia e ancor più l’Abruzzo”, aggiunge il Consigliere.
“A tutto ciò è necessaria una reazione da parte dei territori, a partire dalle regioni, che hanno maggiore contezza della ricaduta di tali provvedimenti sul tessuto economico e sociale di propria competenza. Il primo passo da fare in Abruzzo è quello di un confronto franco tra la Regione, i Presidenti di Provincia e tutte le parti interessate dai provvedimenti in questione, in modo da avere piena contezza delle problematiche e poter avanzare proposte concrete al Governo. Chiedo al Presidente Marsilio di promuovere nel più breve tempo possibile questo tavolo e di recepire le richieste di un suo intervento che ormai arrivano da più parti, anche dalla sua maggioranza (leggi intervento equilibrato e preoccupato del collega Roberto Santangelo). Spero ci sia margine per dei correttivi al provvedimento che possano mitigare la situazione, ma bisogna intervenire bene e presto”, conclude Dino Pepe.