TERAMO– “I dati diffusi da Confartigianato, che vedono l’Abruzzo quarta nella classifica delle regioni italiane più esposte al mercato statunitense, dietro solo a Toscana, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, ci confermano quanto sia cruciale proteggere le esportazioni abruzzesi dalle ripercussioni di una politica commerciale americana aggressiva minacciata dal nuovo Presidente Donald Trump. La qualità dei nostri prodotti, apprezzata in tutto il mondo, rischia di essere penalizzata da misure che potrebbero rallentare la ripresa del commercio internazionale e colpire duramente le imprese locali.” dichiara Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione.
“L’Abruzzo, con un valore di esportazioni verso gli USA pari a 1.732 milioni di euro nel 2024, rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy. In particolare, i dati sulle province dell’Aquila e di Chieti testimoniano una crescita significativa (rispettivamente +32,15% e +24,8%), ma resa fragile dall’idea di Trump di inasprire i dazi sull’export europeo. – continua Sottanelli – È fondamentale che il Governo italiano, che da sempre strizza l’occhio al nuovo Presidente, si impegni con forza per tutelare i nostri prodotti e le nostre imprese, promuovendo accordi commerciali bilaterali capaci di limitare i danni di eventuali guerre commerciali. Al contempo, è necessario sostenere le aziende abruzzesi con strumenti concreti per incrementare la competitività e affrontare le sfide del mercato globale, lavorando sul costo dell’energia elettrica, sulle infrastrutture e sui trasporti.”
“La politica commerciale internazionale – conclude – deve considerare non solo le grandi industrie, ma anche le piccole e medie imprese che sono l’ossatura della nostra economia. Proteggere il Made in Abruzzo non significa solo salvaguardare il commercio, ma difendere l’identità e il futuro del nostro territorio.”