PESCARA – Una nuova legge regionale per il governo del territorio: la discussione sarà aperta venerdì 24 gennaio a Pescara, all’Auditorium Leonardo Petruzzi, a partire dalle 9.30, in un convegno promosso per lo scopo dalla sezione Abruzzo e Molise dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, dalla Federazione Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Abruzzo e Molise e dalla Federazione Regionale degli Ordini di Ingegneri d’Abruzzo. Tra gli interventi, oltre a quelli dei presidenti delle tre organizzazioni (Roberto Mascarucci, Giustino Vallese e Maurizio Fusilli), ci saranno quelli del sindaco di Pescara Carlo Masci, del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, del segretario nazionale dell’Inu Francesco Domenico Moccia. Avranno luogo inoltre nel corso del convegno una tavola rotonda, e un forum tecnico a cui prenderanno parte ricercatori e tecnici per approfondire i diversi aspetti e mettere in luce la necessità di una normativa regionale sul governo del territorio. Le conclusioni sono affidate all’assessore regionale all’Urbanistica Nicola Campitelli.

Il presidente di Inu Abruzzo e Molise Mascarucci sottolinea ed elenca i punti e gli assi di riferimento da cui deve partire un dibattito e una discussione che approdi alla nuova legge urbanistica: “Deve essere una legge – quadro, chiara e sintetica; deve basarsi su un quadro di conoscenze condivise; occorre che vi sia coerenza tra il progetto dello sviluppo dello spazio territoriale e le decisioni di spesa; deve contenere un innovativo ruolo per la pianificazione di livello intermedio, che spetta per legge alle Province; deve garantire la sostenibilità delle politiche e delle azioni, il contenimento del consumo di suolo e la rinascita urbana”.

Ecco il programma del convegno:

Istituto Nazionale di Urbanistica, Sezione Abruzzo e Molise
Federazione Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Abruzzo e Molise Federazione Regionale degli Ordini degli Ingegneri d’Abruzzo

LA NUOVA LEGGE REGIONALE PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO

Principi, obiettivi e contenuti

Pescara, Auditorium Leonardo Petruzzi, 24 gennaio 2020

Ore 9,30 APERTURA

Ore 10,00 SALUTI
Carlo Masci (Sindaco di Pescara)
Marco Marsilio (Presidente della Giunta, Regione Abruzzo) Domenico Moccia (Segretario Nazionale dell’INU)

Ore 10,30 RELAZIONI
Roberto Mascarucci (Presidente INU Abruzzo e Molise) Giustino Vallese (Presidente Federazione Architetti Abruzzo) Maurizio Fusilli (Presidente Federazione Ingegneri Abruzzo)

Ore 11,00 TAVOLA ROTONDA (coordinata da Roberto Mascarucci) Gianguido D’Alberto (Presidente ANCI Abruzzo, Sindaco di Teramo) Angelo Caruso (Presidente UPI Abruzzo, Presidente Provincia dell’Aquila) Pietro Antonio D’Intino (ANCE Abruzzo, Presidente Consorzio ISEA) Renato Giancaterino (Coordinatore CNA Costruzioni Abruzzo)

Silvano Di Primio (Presidente Federazione Regionale Coldiretti Abruzzo) Ore 12,15 DIBATTITO
Ore 13,00 PAUSA PRANZO
Ore 15,00 FORUM TECNICO (coordinato da Piero Properzi)

  • –  Il dibattito a livello nazionale
    Simone Ombuen, CNAPPC, Universita? di Roma Tre
  • –  Evoluzioni e innovazioni delle normative regionaliMassimiliano Caraceni, Ordine degli Architetti di Chieti
  • –  Il tema della conoscenzaDonato Di Ludovico, Universita? dell’Aquila
  • –  Il tema della partecipazioneBernardo Cardinale, Universita? di Teramo
  • –  Il tema della perequazioneMelania D’Angelosante, Universita? di Chieti-Pescara
  • –  Le competenze del livello intermedioMargherita Fellegara, Provincia di Chieti Nicolino D’Amico, Provincia dell’Aquila
  • –  Le fragilita? del territorioNicola Tullo, Ordine dei Geologi dell’Abruzzo
  • –  Il rischio sismico nel riuso del patrimonio edilizioMarco Pasqualini, Ordine degli Ingegneri di Pescara
  • –  La questione dei distretti agricoliMeri Serrini, Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Teramo
  • –  Le reti e le infrastrutture verdiRaffaele Di Marcello, Ordine degli Architetti di Teramo Ore 18,00 DIBATTITO

    Ore 18,30 CONCLUSIONI
    Nicola Campitelli (Assessore all’Urbanistica, Regione Abruzzo)

Questi i 7 punti che saranno proposti per la nuova legge di governo del territorio:

 

REGIONE ABRUZZO

Sette punti per la nuova legge di governo del territorio
UNA NUOVA LEGGE-QUADRO
Ciò che serve all’Abruzzo è una nuova legge-quadro sui temi da porre alla base delle azioni di governo del territorio, una legge chiara e sintetica che eviti di ripetere i contenuti della legislazione sovraordinata e che non si limiti a rendere compatibili tra loro disposizioni tecniche già vigenti.
IL QUADRO DELLE CONOSCENZE CONDIVISE
La nuova legge deve assumere il riferimento concettuale delle conoscenze condivise, ovvero stabilire che qualsiasi azione da intraprendere sul territorio regionale deve essere compatibile con un quadro di valori e di disponibilità alla trasformazione, precedentemente predisposto e condiviso.
LA CONVERGENZA TRA PROGETTO DI SPAZIO E DECISIONI DI SPESA
Alla base dell’azione di governo del territorio deve essere posto un principio di coerenza e congruenza tra la visione strategica di sviluppo dello spazio territoriale e le decisioni di spesa da assumere ai diversi livelli di intervento.
IL LIVELLO TERRITORIALE INTERMEDIO
È necessario inserire nella nuova azione di governo del territorio un innovativo ruolo per la pianificazione spaziale di livello intermedio, che spetta per legge alle Province, capace di riferire le decisioni di intervento ad una dimensione territoriale congrua e pertinente.
LA SOSTENIBILITà DEGLI INTERVENTI
Considerata la centralità del progetto di territorio, la nuova legge deve poter garantire, attraverso apposite procedure, la sostenibilità delle politiche e delle azioni, tenendo conto di tutti i possibili aspetti della sostenibilità: ambientale, sociale, economica, tecnica e amministrativa.
IL CONTENIMENTO DEL CONSUMO DI SUOLO
La questione del contenimento del consumo di suolo va ricompresa nella nuova legge di governo del territorio per restituirla alla specifica competenza della pianificazione urbanistica, superando le precedenti impostazioni di carattere settoriale (agricolo e/o ambientalista).
LA RINASCITA URBANA
Il tema della rigenerazione urbana deve essere ricompreso nella nuova legge con tutte le sue diverse componenti: quella delle procedure urbanistiche, quella della rinascita socioeconomica e quella del recupero del patrimonio abitativo, anche in riferimento alla sicurezza e all’efficienza energetica.