“A Lunedì, Presidente Campitelli”.
E succede che ti dà buca, avvisandoti direttamente a qualche ora dalla trasmissione Supergol (lasciamo da parte la teramanità e la storicità del rotocalco calcistico).
Riproviamo: “Allora a Lunedì prossimo, Presidente”.
E succede che ti dà buca nuovamente, avvisandoti indirettamente novanta minuti prima, senza mai più farsi sentire. Poi, per essere coerente una settimana, declina un intervento in altra televisione, che ne aveva opportunamente e giustamente preannunciato la presenza.
Dicevamo: la coerenza di una settimana.
Tanto è durata quella di Luciano Campitelli, prima di rivederlo in onda su una terza emittente televisiva (cronologicamente parlando, l’ultima nella quale era stato presente, laddove spaccò ulteriormente il suo rapporto non idilliaco con la tifoseria) e non per limitarsi a formulare gli auguri di Buon Natale, cosa che sarebbe stata comunque al limite della tollerabilità, ma per rispondere ad ogni domanda formulatagli, giustamente.
Questo è Luciano Campitelli: deve fare sempre e soltanto di testa sua, improvvisando anche gli errori marchiani che spessissimo, secondo il nostro modestissimo parere, ha commesso e che, ne siamo certi, continuerà a commettere. Glielo ricordiamo da ekuonews.it, nella certezza che a nulla servirà: prendere o lasciare.
Luciano Campitelli: coerente per una settimana!