GIULIANOVA – Sabato prossimo, 21 ottobre, in un momento storico per la Chiesa universale, che a Roma sta vivendo il Sinodo dei Vescovi, si svolgerà a Giulianova, nell’arco dell’intera giornata, un convegno internazionale. La scelta della sede dell’incontro nella sala Trevisan della Piccola Opera Charitas (istituzione diocesana, che da oltre sessant’anni si prende cura delle persone con disabilità), vuole essere un segno dell’attenzione particolare della Diocesi di Teramo-Atri verso le famiglie più fragili.
«Il nostro evento s’inserisce a pieno titolo in questo tempo di riflessione e di preghiera per la Chiesa – sottolineano Laura e Francesco Di Giacomo, una delle due coppie che guidano l’Ufficio Famiglia della diocesi di Teramo-Atri – dove tutti i battezzati, al di là del loro stato di vita e del loro carisma, sono chiamati a dare ragione della loro fede e del loro contributo al bene comune. Esso è anche la prosecuzione naturale della riflessione iniziata dalla Federazione delle Associazioni familiari cattoliche in Europa (FAFCE) durante il periodo della pandemia, in cui – se molte famiglie hanno fatto l’esperienza della solitudine – tutte si sono rese conto della fondamentale importanza del fare rete, dell’essere insieme.
Questo appuntamento vuole essere non solo un momento di condivisione e di riflessione, ma anche di pianificazione di respiro europeo, proposta da una chiesa particolare, quella di Teramo-Atri, in cooperazione con l’ufficio famiglia della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), con la Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana e con la Federazione delle Associazioni Familiari Cattoliche in Europa (FAFCE). Ed è proprio alla FAFCE che Papa Francesco ha rivolto un discorso fondativo che inserisce le sfide delle famiglie europee in questo tempo di sinodalità: «Nel vostro impegno quotidiano per le famiglie, voi svolgete un duplice servizio: portate la loro voce presso le istituzioni europee e lavorate per formare reti di famiglie in tutta Europa. Questa missione è in piena consonanza con il percorso sinodale che stiamo vivendo, per fare sì che la Chiesa diventi più Famiglia di famiglie» (Papa Francesco, Udienza al Consiglio di Presidenza della FAFCE, 10 giugno 2022).
Dopo i saluti iniziali, il convegno inizierà con una presentazione da parte del Presidente della FAFCE, Vincenzo Bassi. In seguito si terrà una tavola rotonda, di stampo internazionale, in cui interverranno i rappresentati di significative esperienze d’associazionismo familiare di tutta Europa. La mattinata terminerà con l’intervento della Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, che offrirà un suo contributo su come le politiche pubbliche, possano favorire, e mai ostacolare, le iniziative della società civile, riscoprendo un autentico spirito di sussidiarietà. La tavola rotonda del pomeriggio, invece, sarà dedicata alle esperienze italiane e a come la famiglia può tornare ad essere protagonista nell’Italia di oggi. Con uno sguardo al futuro, gli interventi finali raccoglieranno le sfide e le proposte della giornata, nella speranza di dare una spinta nuova anche all’associazionismo familiare, a tutti i livelli. Mons. Emidio Cipollone, Arcivescovo di Lanciano-Ortona e delegato per la famiglia e la vita della Conferenza Episcopale dell’Abruzzo-Molise, celebrerà la Santa Messa che concluderà i lavori.
Il convegno di Giulianova si inserisce in un percorso che lo scorso maggio, presso l’Università Cattolica di Murcia (UCAM), in Spagna, ha celebrato il congresso internazionale su “Reti familiari, antidoti alla solitudine” e non si fermerà qui, ma continuerà a Bruxelles, dove tutte le associazioni familiari cattoliche d’Europa vivranno a fine ottobre, la loro assemblea.