TERAMO – Ci sono aspetti che vanno, o dovrebbero andare, oltre i disciplinari tecnici di una gestione.
In taluni casi questi contano zero se una semplice stretta di mano ne ratifichi volontà diverse; certo, bisognerebbe avere nel proprio DNA qualche linea di umiltà in più, tale da non impartire, ad esempio, lezioni di giornalismo a chicchessia, in una maniera divenuta sempre più stucchevole.
Allora: lo Stadio Bonolis potrebbe essere locato a quasi 13.000 euro ad evento più Iva? Quindi?
Era locato al Teramo Calcio Srl, fino a ieri, a 12.000 euro al mese più Iva (costo prestazione-evento pari ad un imponibile di € 521,74). La storia recentissima narra di un’offerta del Città di Teramo che è pari ad € 807,33 per ciascuna prestazione, circa il 56% in più di quella ultima: non basta? Se ne prende atto, ma l’anomalia è proprio questa; è di quelle che vanno oltre le letture di tutte le pagine di una convenzione e di tutte quelle di un disciplinare allegato. Dalla pagina uno alla pagina mille.
Il finale, peraltro, non è neanche inatteso, ma prevedibilissimo.
Stucchevole, appunto.