TERAMO – Quasi un calcio di categoria superiore, quello del Teramo, rispetto agli avversari di turno, con una Casertana apparsa davvero piccola piccola, soprattutto nella prima frazione di gioco.

Tutta la prima parte, infatti, è stata letteralmente dominata dai biancorossi che, per la terza volta in quattro gare, sono andati subito a segno, dopo due minuti, dagli sviluppi di un corner calciato da Costa Ferreira e girato in rete da Iotti, di testa, indisturbato, nel cuore dell’area piccola. Gli ospiti accusano il colpo ma dopo otto minuti è bravo Lewandowski, già a terra, a bloccare una conclusione di Cuppone, deviata sul nascere. Dal 9° al 12° si fa vedere due volte Pinzauti (molto buona la sua prova), dapprima calciando debolmente verso Dekic e poi chiudendo in anticipo sull’avversario un cross dell’onnipresente Costa Ferreira, tra le braccia del portiere ospite.

Il Teramo continua a pressare e a rubare palloni a al 18° c’è un 1-2 tra Ilari e Mungo con Dekic che, in uscita disperata, riesce a fermare l’ex cosentino in qualche modo; ma non ce n’è proprio per gli ospiti. Ancora due minuti ed il Teramo raddoppia con Ilari, che deposita in rete, da destra, un cross di Costa Ferreira dalle trequarti, toccato e leggermente prolungato nella traiettoria da Pinzauti.

Al 29° è ancora l’attaccante biancorosso che incrocia con un destro dal limite, di poco fuori, alla destra di Dekic e alla mezz’ora la Casertana perde Matarese (speriamo per poco tempo): il calciatore si fa male da solo, nel tentativo di contrastare sulla trequarti Costa Ferreira: dalle riprese televisive si ha netta l’impressione che il suo ginocchio non abbia avuto un movimento naturale.

Prima di uscire dal rettangolo di gioco per la fine del primo tempo, la squadra di Paci si vede annullare una rete a Mungo (probabilmente partito da posizione regolare) che era stato servito da Santoro prima di andare al tiro con Costa Ferreira, di destro, al volo, alto.

Applausi a scena aperta al riposo!

La ripresa è meno scoppiettante, ma era prevedibile: Massimo Paci, pensando anche alla gara di mercoledì a Potenza, fa respirare Pinzauti dopo cinque minuti e butta nella mischia Bunino, all’esordio e al 18° Di Francesco, che avvicenda Mungo, uscito anche lui tra gli applausi.

Nonostante i biancorossi puntino a governare il vantaggio, la palla goal più clamorosa dell’intera ripresa è teramana, quando Ilari la ruba a Konate (35°) per smarcare Di Francesco, il quale si defila troppo e la rimette nell’area piccola. Dekic non la tiene e la sfera torna sui piedi di Ilari a non più di 5 metri dal portiere casertano il quale, stavolta, non si sa come, riesce a respingere e ad evitare il goal del 3-0. La gara si chiude su uno spunto di Bunino che parte dalla sinistra, converge e calcia dai 16 metri, con palla non di tanto sul fondo.

Che ci creda a o no, il Teramo è stato in pressing fino al novantesimo, con raddoppi continui anche nella metà campo di una Casertana frastornata e davvero inconcludente.

E poi? Standing ovation per Massimo Paci dei 591 presenti, quota abbonati inclusa (pochi, ma ci sono diverse attenuanti): sono tanti i meriti del mister in questa squadra trasformata ed anche neo capolista del girone.