TERAMO – Il 19 ottobre di tre anni or sono, 150 manifesti venivano presentati alla città nella sala Ipogea. I famosi Stati Generali della Cultura, che non hanno lasciato traccia in città e che non lasciarono strascichi, se non le dimissioni di Marco Chiarini, all’epoca Assessore alla Cultura.
Dopo tre anni, nello stesso giorno, nello stesso luogo, alla stessa ora, si svolge un convegno che parla di cultura (in questo la prima delle iniziative legate al Concorso di Idee per la riqualificazione dell’ex Ospedale psichiatrico organizzato dall’Associazione “Tetraktis”). Renato Pilogallo, noto art director, riflette sulla giornata odierna, ma soprattutto sul futuro di Teramo e della stessa cultura. “Si parla ancora di Cultura ma quale? – dice Pilogallo – E’ un riflettere su se stessi, guardarsi allo specchio. I giovani non ci sono, ci sono le buone intenzioni ma non le buone realizzazioni”.
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