TERAMO – Bilancio, governance, personale, servizi, appalti e ambiente: sono 6 parametri che i Comuni sono tenuti a pubblicare, secondo quanto disposto da un Decreto del 2013 che per la Fondazione Etica diventano necessari alla valutazione delle “prestazioni” e delle capacità amministrative dei vari Enti.
Il resoconto è pubblicato quest’oggi dal Corriere della Sera, a firma di Emily Capozucca ed appare come dato davvero sorprendente, almeno per taluni, l’apprendere che tra i peggiori Comuni italiani, in zona rossa, c’è Teramo, con un coefficiente pari a 39. Al vertice nazionale c’è Reggio Emilia (79) ma l’amministrazione della nostra città ha alle spalle appena 28 Comuni, quasi tutti del Sud, tranne Macerata, Fermo e Frosinone.
In Abruzzo Teramo ha alle spalle Chieti (19), addirittura penultimo nella poco qualificante scala nazionale che è chiusa da Agrigento (14).