TERAMO – La sede della Cgil di Teramo in viale Crispi 173, è stata imbrattata da ignoti con delle W cerchiate di rosso, riconducibili a organizzazioni No vax.
L’ennesimo atto di vandalismo contro le sedi della Cgil, il cui primo atto è stato l’attacco alla Cgil nazionale. Un atto fascista, un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere con tutte le nostre forze
“Sono segnali intimidatori, che non bisogna sottovalutare perché si stanno attaccando le organizzazioni democratiche di questo paese” – dichiara il Segretario generale della Cgil di Teramo, Giovanni Timoteo. “Sono attacchi vigliacchi, come i responsabili, che hanno una precisa strategia oscurantista e che nulla hanno a che vedere con la libertà di espressione. Continueremo a lavorare come sempre, convinti delle nostre azioni da sempre condivise con e per i lavoratori e a favore dei diritti costituzionali, compresi quelli alla salute e a un sistema sanitario pubblico. Ci auguriamo che i responsabili vengano identificati e stoppati per non sottovalutare la gravità dell’azione.”
A trovare la vetrina imbrattata, non a caso, è stato un sindacalista che assisteva un lavoratore precario della sanità, “a dimostrazione del fatto – continua il Segretario generale, Timoteo – che la Cgil è sempre stata e sempre sarà con i propri valori e le proprie azioni al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori.”
La Cgil di Teramo
Nota della Cisl di Teramo
Con vivo rammarico siamo costretti a registrare questo ennesimo “attacco” ad una nostra sede che condanniamo con estrema fermezza.
Chi prende di mira una sede sindacale attacca un luogo dove si ascoltano ed aiutano anche i più deboli e coloro che vivono ai margini della società.
Per loro e con loro e con le nostre migliaia di iscritti andiamo avanti, a testa alta, con la forza delle nostre idee e con il senso di responsabilità che è alla base delle nostre azioni.
Fabio Benintendi
Cisl Teramo
ASCOLTA PANCRAZIO CORDONE DELLA FP CGIL TERAMO