TERAMO – L’Assessore Marco Di Carlo cerca di scaricare, arrampicandosi sugli specchi, le sue responsabilità al Commissario Prefettizio che lo ha preceduto ma la CONFARTIGIANATO Teramo ricorda alla nuova amministrazione, quindi al suo assessorato, che non era tenuto, se non l’avesse condiviso, a mettere in esecuzione quanto previsto dal Commissario.
Un buon politico con delega all’assessorato del Commercio deve essere l’Assessore di tutte le Associazioni e non solo di alcune e di qualche commerciante che forse lo ha votato.
E’ vero che parla con tutti, ma quando? le nostre richieste risalgono ad inizio stagione estiva e lui ci ha ricevuti il 5 agosto cioè a fine stagione? Ma forse pensa che dando delle risposte di comodo noi ci accontentiamo e restiamo in silenzio?
La verità e che l’Assessore Di Carlo ascoltando alcuni commercianti di via Nazario Sauro e su richiesta degli stessi, ha deciso che solo il lunedì si può svolgere un mercatino; e perche no gli altri giorni? Come mai ha assegnato i mercatini di viale Orsini alla “Movida” il mercoledì pomeriggio? che non si capisce chi sono, e non alla ns. associazione che ne ha fatto richiesta per gli altri giorni? abbiamo chiesto il lungomare e ci ha proposto Giulianova Paese e via Trieste, oltretutto già assegnata ad altri, e rifiutate da tutte le altre Associazioni. A fine Agosto ci ha proposto anche piazza del Mare, anche questa rifiutata da Confcommercio e Confesercenti. I “rifiuti” degli altri li vuol offrire a noi e alla fine si permette di dire che parla con tutti. Per fare che? per cercare di prenderci in giro? ma con la ns. Associazione ha sbagliato di grosso. Come mai la “Movida”, che ne ha fatto richiesta, poi non ha realizzato il mercatino direttamente ma in sub appalto e a pagamento lo fa realizzare ad altri?
Questo Assessore vuole le “modalità tranquille” quando si permette di dire che con la CONFARTIGIANATO non ha nulla a che fare? Ma da dove viene questo Assessore, dalla Luna? Per richiedere tranquillità deve essere imparziale assegnando a tutte le Associazioni almeno un mercatino.
Questo Assessore si unisce agli altri della costa Teramana che per equità di ripartizione hanno assegnato quasi 120 mercatini alle Associazioni Confcommercio e Confesercenti che nella realtà affidano lo svolgimento degli stessi a FIVA CONFCOMMERCIO (Federazione Italiana Venditori Ambulanti) e ANFA CONFESERCENTI (Associazione Nazionale Venditori Ambulanti). Quasi 240 mercatini e neanche una alla nostra Associazione. È questa si può ritenere una ripartizione equa? Come può l’Assessore di Carlo chiederci “modalità tranquille”?
Lotteremo fino a quando qualcuno non interverrà per interrompere questo favoritismo a queste Associazioni del commercio che obbligano gli ambulanti, se vogliono partecipare ai loro mercatini, a pagare cifre esagerate che a volte non riescono neanche ad incassarle nella serata.
Per quanto accaduto e per difendere la categoria dell’Artigianato, da noi rappresentata, saremo purtroppo costretti ns. malgrado a tutelarci nelle sedi opportune, nessuna esclusa.
Confartigianato Teramo