ATRI –  “Martirio e sacrificio nella Compagnia di Gesù durante il generalato di Claudio Acquaviva” è questo il titolo del convegno di studi in programma nel Palazzo Ducale di Atri per il 22 e 23 luglio 2022. L’evento culturale e religioso rientra nel ‘Progetto Acquaviva’, un’operazione di altissimo livello culturale risultato della collaborazione tra la Diocesi di Teramo- Atri, la Curia generalizia della Compagnia di Gesù di Roma, l’Università di Padova e il ‘Boston College’ negli USA, per lo studio della corrispondenza inedita di p. Claudio Acquaviva V° Preposito generale della Compagnia di Gesù a tutta la Compagnia diffusa nel mondo. Il convegno è organizzato dal Comune di Atri e dalla Diocesi in collaborazione con la Curia generalizia della Compagnia di Gesù di Roma, l’Università di Padova, la Deputazione abruzzese di Storia Patria, l’Istituto Storico Italiano per l’età moderna e contemporanea di Roma, l’ACI di Teramo e il CAST.

Il programma prevede per la prima giornata l’inizio alle 9,30. Dopo i saluti del Sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti, dell’Assessora alla Cultura del Comune di Atri Mimma Centorame, di S. E. Rev.ma Monsignor Lorenzo Leuzzi Vescovo di Teramo – Atri e di Fabrizio Marinelli Presidente della Deputazione abruzzese di Storia Patria il convegno prenderà il via presieduto da don Emilio Bettini dell’Università Europea di Roma. Interverranno: Pierluigi Giovannucci dell’Università di Padova su “Il martirio e il suo riconoscimento giuridico nella storia della santità cristiana: elementi di un percorso”; Elisa Frei del Goethe – Universitat Frankfurt am Main sul tema “Un protomartire controverso. Antonio Criminali in India (1544-1549)”. Sonia Isidori del Boston College – USA proporrà una relazione dal titolo: “Considerazioni sul martirio di carità nel generalato di Claudio Acquaviva”. I lavori riprenderanno alle 15,30 e saranno presieduti da don Giovanni Giorgio (ufficio del progetto culturale della diocesi di Teramo-Atri). Interverranno: Angelo Cattaneo del CNR di Roma sul tema: “António Francisco Cardim SJ (1596-1659) e la storia della missione del Giappone come geografia del martirio”; Irene Gaddo dell’Università del Piemonte Orientale interverrà sul “Martirio e sacrificio nelle biografie di Ribadeneira dedicate a Lainez e Borgia”; Guido Mongini dell’Università di Padova relazionerà sul “Martirio e sacrificio nel ‘Flos sanctorum’ di Ribadeneira”Marzia Giuliani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano interverrà sul tema: “Martirio, sacrificio e identità gesuitica nelle lettere di Acquaviva a tutta la Compagnia”.

Nella seconda giornata, sabato 23 luglio, i lavori riprenderanno alle 9,30 e saranno presieduti da Guido Mongini dell’Università di Padova. Interverranno: Roberto Ricci dell’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea di Roma/Deputazione abruzzese di Storia Patria) sul tema: “Il martirio di Rodolfo Acquaviva nell’opera di Francesco Benci. Memoria, eroismo, santità”; Michela Catto dell’Università di Torino interverrà sul tema: “Un cantiere per la santità tra Cina ed Europa: la morte di Matteo Ricci”Pierre-Antoine Fabre dell’EHESS di Parigi relazionerà sulle “Politiche della santità sotto il generalato di Claudio Acquaviva (1581-1615)”; Emanuele Colombo del DePaul University di Chicago interverrà con la relazione: “Rodolfo Acquaviva: un martirio nella lunga durata”.

Rodolfo Acquaviva figlio del duca Giovan Girolamo I e Margherita Pio di Carpi, fratello tra gli altri del card. Giulio amico di Cervantes, del card. Ottavio arcivescovo di Napoli, di Adriano Conte di Conversano non segue la tradizionale carriera curiale di famiglia, ma le orme dello zio p. Claudio Acquaviva V ° Preposito Generale della Compagnia di Gesù quando entra nella stessa Compagnia nel 1568, scegliendo la vocazione missionaria in India dove s’incontrerà instaurando un proficuo rapporto con l’imperatore Moghul Akbar e trovando poi il martirio con i suoi compagni Alfonso Paceco, Pietro Berno, Antonio Francisco, Francesco Aragna a Cumcolim alla Salsette il 15 luglio 1583. Il 6 gennaio 1893 Papa Leone XIII lo proclama Beato insieme ai sui confratelli.

Siamo felici di ospitare un nuovo convegno di studi su Claudio e Rodolfo Acquaviva – commenta l’Assessora alla Cultura del Comune di Atri, Mimma Centorame – un ulteriore tassello del ‘Progetto Acquaviva’, per far riscoprire i nostri illustri concittadini. Ringrazio il Professor Roberto Ricci per il suo notevole impegno in questi anni e quanti interverranno al convegno con le loro importanti relazioni”.

“Un convegno di alto profilo culturale – dichiara il professor Roberto Ricci – che mette di nuovo insieme p. Claudio e il Beato Rodolfo Acquaviva nella storia della Compagnia di Gesù e dell’età moderna. Soprattutto importante è il progetto Acquaviva con la pubblicazione delle lettere inedite di p. Claudio a tutta la Compagnia nel mondo e tutto questo con la viva speranza di poter concludere il processo di canonizzazione del Beato Rodolfo facendone il Santo di Atri e annoverandolo tra i Santi patroni della diocesi”.