TERAMO – Come segretario del Partito Democratico e come Sindaco di Cortino, sono costretto ad intervenire, spero per l’ultima volta sulla questione Ruzzo. Dico per l’ultima volta perché mi ripropongo di non accettare ulteriori scontri a seguito di polemiche stucchevoli, quali quelle da parte dell’Amministrazione del Comune di Teramo, accompagnate dalle parole della consigliera di +Europa Ilaria De Sanctis e da quelle ancor più fuori luogo del consigliere regionale di Abruzzo in Comune, Sandro Mariani .
A questi ultimi soprattutto, vorrei dire che i conti sono presto fatti: 33 sindaci, delle più svariate appartenenze politiche, di centro, di destra, di sinistra e civici, hanno dimostrato apprezzamento per l’immane lavoro svolto dal Consiglio di Amministrazione del Ruzzo e ne hanno condiviso i progetti della programmazione futura, mentre uno solo ha votato contro.
Legittimamente, ma la finiscano di voler dare lezioni agli altri, perché davvero non possono permetterselo.
Quando perdi 33 a 1 non è una sconfitta, è una disfatta su cui riflettere, bene ed a lungo.
E non è figlia di un complotto della SPECTRE, ma di un manifesto isolamento in cui ci è autoconfinati.
Aggiungo che trovo oggi inaccettabile che un consigliere del Capoluogo di provincia si permetta di offendere l’operato della quasi totalità dei Sindaci della Provincia, offendendo così l’intelligenza di tutti i cittadini, credendo di potersene accattivare le simpatie.
Al consigliere Mariani, infine, vorrei consigliare di aver maggior rispetto per le scelte degli azionisti del Ruzzo, quei Sindaci del territorio da lui stesso rappresentato in Regione.
Il Segretario Provinciale del Partito Democratico di Teramo
Gabriele Minosse