TERAMO – Possibile? Di certo Luciano Campitelli ha fatto scelte pregresse importanti, dicendo no ad altre sirene calcistiche della Regione e cedendo di schianto, ma nella maniera più intelligente possibile, al Teramo ed ai teramani, che nel suo cuore c’erano e ci sono sempre stati.

Intendiamo, a questo punto, raccontare un’indiscrezione che non è confermata dalle parti ma che vi anticipiamo comunque, perché è certo che il Presidente di oggi e quello di ieri si siano incontrati alcuni giorni fa negli uffici della Point Costruzioni (nell’area riservata a parcheggio c’erano le loro, non comuni, autovetture – ndr -).

Perché è più di un indizio? Perché pur restando in auto nei pressi per oltre un’ora, infruttuosamente, in una seconda fase della stessa mattinata, recandoci di nuovo sul posto, abbiamo incrociato Luciano Campitelli che riprendeva la strada per Canzano transitando sulla parallela alla SS 80 e, pochi minuti dopo, abbiamo visto Filippo Di Antonio lasciare i suoi uffici.

L’ex patron del Teramo, fuori dal calcio attivo da troppo tempo (paradossalmente lo è stato anche a Pineto – ndr -), è uomo destinato a vivere a lungo se il calcio, anche indirettamente, non continuerà a mancargli. Lui, sulle Tribune del Bonolis, anche da tifoso, riassaporerebbe “sapori veri” ma anche antichi, che gusterebbe anche da semplice main sponsor, perché è proprio così che dovrebbe andare. Ecco spiegato, allora, l’ennesimo rinvio di quella che doveva essere la presentazione in conferenza stampa del Main Sponsor del Città di Teramo 2024-’25… evidentemente sarà un amico diverso!

E’ più di una sensazione.