ROMA – Da oggi, dopo Puglia e Veneto, anche l’Abruzzo partecipa alla fase sperimentale della Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR), che introduce parametri omogenei su base nazionale, con l’effetto di semplificare l’attività degli operatori, tutelare i turisti, agevolare la collaborazione tra istituzioni e imprese e tra il Ministero e le autonomie locali. I cittadini e titolari di una struttura ricettiva possono quindi accedere, tramite SPID o CIE, all’apposita piattaforma online (https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/) e richiedere il Codice Identificativo Nazionale (CIN) da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture e degli immobili.

Si ricorda che gli obblighi, le sanzioni e le altre disposizioni inerenti alla BDSR saranno applicabili solo a partire dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’avviso di entrata in funzione della banca dati a livello nazionale, prevista non oltre il 1° settembre 2024. In questa prima fase di avvio, quindi, non sono previste sanzioni ed è consentito ai cittadini che lo desiderano di adeguarsi agli obblighi correlati al CIN. A oggi, il numero di CIN assegnati è salito a 2.766. – Ufficio stampa Ministero del Turismo –