“La domanda di informazione locale, in controtendenza rispetto ai dati nazionali, è sempre molto forte e addirittura in crescita: i Co.re.com hanno una mappatura in tempo reale sui numeri dell’informazione grazie al registro Roc – il registro degli operatori della comunicazione – che mettiamo a disposizione del governo e del paese”. Lo ha detto il presidente nazionale dei Co.re.com Filippo Lucci nel corso degli Stati generali dell’editoria, un confronto che si è tenuto ieri a Roma insieme all’Agcom e al governo rappresentato per l’occasione dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’editoria, Vito Crimi. Si è trattato di un confronto nell’ottica della riforma dell’editoria per fare il punto sulla stampa e l’informazione locale. Il terreno su cui si gioca il rilancio dell’informazione locale è innanzitutto la creazione del senso di comunità, di connessione sociale che cammina di pari passo con il concetto di presidio di democrazia e con l’offerta di informazione di qualità. Punto fermo è garantire il mantenimento di una soglia minima al di sotto della quale non c’è più informazione di qualità “Un’occasione per affrontare il tema dell’informazione regionale – ha spiegato Lucci -: abbiamo avanzato una prospettiva di lettura del quadro dell’informazione e della comunicazione in Abruzzo indicando alcune nostre proposte che vanno dal riordino del sistema dei Co.re.com con la nuova legge quadro, fino ad arrivare a iniziative a sostegno dell’editoria locale, passando attraverso la valorizzazione dei dati strategici per poter assumere delle decisioni e capire dove sta andando il mercato, auspicando un ampliamento delle competenze sull’informazione locale”. “Abbiamo chiesto con l’occasione – conclude Lucci- la possibilità di assegnare al Co.re.com nuove funzioni oltre a quelle tradizionali: unanime è stata la richiesta di lasciare più spazio ai Co.Re.com per valorizzare l’eccellenza dei territori” (ANSA).