TERAMO – Ribadiamo un concetto al quale ekuonews.it ha più volte fatto richiamo: tutto ciò che non viene reso noto alla città, che ha rispettato in buon ordine i tempi richiesti (ed anche più – ndr -) per le auspicate evoluzioni societarie del Teramo, è sbagliato.

E’ sbagliato a prescindere dai protagonisti chiamati in causa, nessuno escluso, anche politici.

Nel calderone, quindi, ci stanno tutti, senza puntare l’indice contro chicchessia ma anche senza assolverne. Nelle ultime 48 ore ci siamo sentiti dire che “…in serata (martedì scorso – ndr -) sarà diramato un comunicato stampa” mai pervenuto così come, nella settimana scorsa (mercoledì 11 maggio – ndr-), ci fu detto che l’attuale “sarebbe stata quella decisiva“.

Nel prendere atto del fatto che siamo agli sgoccioli della corrente, restano al vaglio più interrogativi.

  • Giuseppe Spinelli ci dirà che ha formulato un’offerta che potrebbe essere accettata dalla Procura romana per la continuità calcistica del Teramo?
  • Ci dirà di aver rinunciato?
  • Ci stupirà e parlerà a cose fatte?

E’ in questa situazione di stallo assoluto che, stigmatizzando apertamente l’operato degli attori protagonisti e non, resta aperta la sola porta della speranza. Per taluni anche della preghiera.