ROMA – Sono stabili le condizioni delle due bambine di circa 4 anni, tra i bimbi feriti nell’incidente nell’asilo dell’Aquila, ricoverate da ieri pomeriggio presso la terapia intensiva pediatrica del policlinico Gemelli, dove proseguono le cure. È quanto si apprende dallo stesso ospedale – ANSA –
L’AQUILA – La Procura della Repubblica dell’Aquila ha affidato la perizia tecnica ritenuta determinante per stabilire la dinamica del tragico incidente di ieri pomeriggio all’Aquila nella scuola dell’infanzia di Pile, frazione del Comune dell’Aquila, dove una Passat parcheggiata da una donna, indagata per omicidio stradale, con a bordo il figlio 12enne per andare a riprendere i suoi due gemellini di cinque anni, ha travolto la recinzione uccidendo un bimbo di 4 anni ferendone cinque: in particolare il pm Stefano Gallo titolare della inchiesta e gli agenti della Squadra Mobile dell’Aquila guidati dal dirigente Danilo Di Laura, l’esame deve dimostrare il motivo per il quale la macchina si è sfrenata: è stato il 12enne, è stato un errore della mamma che per la fretta in una azione comunque abitudinaria perché giornaliera, non ha ingranato la marcia a motore spento lasciando il solo freno a mano attivato, oppure c’è stato un guasto tecnico. Inquirenti ed investigatori confidano sui risultati della perizia sulla macchina posta sotto sequestro – ANSA –
PESCARA – “Stiamo lavorando la sinergia con la dirigente della scuola Monia Lai e l’Ordine degli Psicologi per una serie di azioni tra i bambini del due scuole coinvolte a contenere il trauma che hanno subito a seguito dell’incidente“. Così il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi all’indomani della tragedia nell’asilo della scuola Primo maggio; il primo cittadino che è tornato davanti ai cancelli ora chiusi della scuola, si è detto lui stesso “Ancora scosso dal viavai di ambulanze, mezzi di soccorso, barelle. Una scena – ha ribadito- che mai avrei pensato di vivere una prima persona“. Il sindaco ha anche informato che la sua squadra è in contatto con il Gemelli di Roma per attendere notizie sui tre bambini: per quanto riguarda invece i due gemellini ricoverati all’Aquila afferma che la prognosi è piuttosto lunga – ANSA –
L’AQUILA – All’indomani della tragedia nel cortile della scuola primaria “Pile – Primo maggio”, dove una macchina ha travolto 6 bambini, uccidendone uno e ferendo gli altri cinque, la città si risveglia in un clima surreale. Ansia, smarrimento, dolore collettivo e preghiere che vanno a toccare quelle ferite del sisma che ogni aquilano porta ancora addosso anche dopo tredici anni dalla scossa del sei aprile 2009. Quell’episodio ha risvegliato un senso inedito di comunità che si stringe e prova ad affrontare insieme qualsiasi ostacolo. Sviluppando quegli “anticorpi” che hanno permesso di affrontare anche i due anni di pandemia con uno spirito di collettività.
Sui social, in queste ore si moltiplicano in queste ore le condivisioni di immagini di cuori spezzati, col fiocco nero e la scritta “lutto cittadino”. Altri hanno postato la riproduzione dell’immagine iconica dello street artist Banksy che raffigura una bambina con un palloncino rosso che si allontana nel vento, nata come murales a Londra nel 2002 e poi rimasta celebre per la sua “auto-distruzione” dopo esser battuto all’asta per oltre un milione di sterline.
Sono in molti i negozi a rimanere chiusi in città per buona parte della mattinata. Fanno eccezione le attività che servono beni e servizi essenziali o obbligatori. Decine gli eventi pubblici cancellati nell’arco del week-end. Intanto, questa sera la parrocchia di San Giovanni Battista a Pile, nel quartiere della città colpito dalla tragedia, organizza un rosario alle 20.30, seguito da una funzione religiosa per i bambini e le famiglie coinvolte. Un’iniziativa a cura del parroco don Ramon Mangili – ANSA –
L’AQUILA, 19 MAG – “La Chiesa Aquilana ha il cuore in tumulto e, come tutta la città, rimane sgomenta di fronte alla tragedia che si è abbattuta su alcuni bambini (mentre giocavano felici nel giardino dell’asilo) e ha devastato le loro famiglie“. È l’incipit del messaggio alla comunità del cardinale Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo Metropolita dell’Aquila. “Ogni bambino è il tesoro più prezioso per i suoi genitori – prosegue nel messaggio – come anche per la comunità in cui vive; ma è pure ‘patrimonio sacro’ dell’intera umanità: appartiene a tutte le persone degne di questo nome. Perciò un bambino che muore o che rimane ferito provoca un dolore ‘universale’, che lacera l”anima’ del mondo. La Chiesa Aquilana innalza preghiere incessanti per i bimbi feriti e per le loro famiglie, e abbraccia con tenerezza partecipe le Mamme e i Papà colpiti da questo immenso dolore“.
“Affido alla Vergine Maria il piccolo Tommaso – sottolinea il cardinale – perché lo accompagni al cospetto del Signore, crocifisso-risorto: sia Lei ad unirlo alla schiera dei ‘santi innocenti’, nei quali risplende eterna la Luce del Vangelo. E adesso spetta a te, piccolo Tommaso, diventare il nostro ‘angioletto custode’, che veglia su di noi: dal Paradiso“! – ANSA –
(foto: Il Messaggero)