La “Quarto savona 15”, l’auto di scorta di Giovanni Falcone distrutta dall’esplosione di Capaci, dentro la quale furono trucidati tre agenti Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani sarà esposta nelle cerimonie organizzate in Abruzzo dal “Premio Borsellino” in collaborazione con l’Associazione nazionale Magistrati – Abruzzo e la Polizia di in occasione del XXX anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio.
L’auto sarà a Pescara in Piazza Salotto mercoledi 20 aprile (dalle 10,30 alle 18:00), a TERAMO in piazza Martiri Giovedi 21 aprile (dalle 10,30 alle 18:00); a ROSETO DEGLI ABRUZZI in piazza della Repubblica venerdi 22 aprile (dalle 10,30 alle 19:00); a L’AQUILA nell’emiciclo del consiglio regionale Sabato 23 aprile (dalle 10 alle 13:00). Alle quattro date programmate se ne aggiunge una quinta, Domenica 24 aprile ore 10,30 a Bisenti per raccogliere l’istanza che veniva da tempo dai Comuni della Val Fino.
La “Quarto savona 15” è la memoria; è ricordo e anche speranza. La “Quarto savona 15” è la memoria. E’ la speranza. E’ un percorso di culturale realizzato da anni all’interno delle scuole e dedicato soprattutto ai ragazzi che quel giorno non erano ancora nati. A distanza di 30 anni dal tragico evento ancora oggi la vettura percorre chilometri per testimoniare la forza della legalità, nonostante sia stata colpita in pieno dalla deflagrazione di 600 chili di tritolo. Quell’auto è il simbolo di uno degli eventi più terribili della storia d’Italia.
La Quarto Savona Quindici rappresenta un monito perenne per non dimenticare la strage di Capaci e tutte le vittime innocenti delle mafie. Uno dei simboli della memoria della strage e di lotta alla mafia: lo sfrontato manifesto di morte e terrore della mafia. Perché quel viaggio – in tutti questi anni – non si è mai interrotto, toccando altre città d’Italia grazie all’impegno dei familiari e della Polizia di Stato.