TERAMO – “Nell’inutile vociare che, in queste ultime ore, ha cercato di trasformare in ‘caso politico’ un momento dell’ultimo Consiglio Comunale, di certo non si sentiva la mancanza di quella di Italia Viva, che invece ha evidentemente sentito il bisogno di unirsi al coro, per contribuire senza alcun vantaggio alla stessa inutile discussione. Benche? si stia cercando di accreditare la maggioranza di chissa? quale malefatta stilistica, accusando di maleducazione un consigliere e poi tutto lo stesso governo della citta?, il vero problema che meriterebbe una approfondita discussione e? un altro”. Così la Presidente del PD Abruzzo Manola Di Pasquale, che continua: “Perche? se volessimo ricondurla al solo dibattito sull’educazione, basterebbe citare mille e mille esempi di atti di ‘cortesia’ mostrati dall’attuale minoranza al tempo in cui reggeva la sorti di questa citta?, con una azione politica che, quella si?, andrebbe considerato un vero atto di maleducazione nei confronti di tutti i cittadini, visti i risultati”.
“No, non e? la maleducazione il problema. Il problema e? che a Teramo la minoranza non esiste. Il problema e? l’assoluta inconsistenza politica di una opposizione, che limita la propria azione alla sola critica dei comportamenti, senza contribuire in alcun modo alla costruzione di una nuova idea di citta? – continua Di Pasquale – Nel gioco democratico, la minoranza e? stimolo e critica, non assenza e rimbrotto, come fa quella teramana attuale. Per una buona amministrazione, e? necessario il pungolo dell’opposizione, cosi? come fu quella del Centrosinistra, tanto che i cittadini hanno deciso di affidarci il governo della citta?. Il mio consiglio, sentito e partecipe, e? che la minoranza esca dall’aula della materna nella quale, con un infantile puntiglio, continua a segnare sulla lavagna i nomi dei buoni e dei cattivi, e cominci a dare un senso politico alla sua esistenza”, conclude la Presidente regionale Pd.