ROMA – Riceviamo e pubblichiamo nota del Senatore Luciano D’Alfonso all’Assessore alla Sanità Nicoletta Veri e all’Ispettore Generale Capo Ispettorato Generale per la Spesa Sociale Ministero dell’Economia e delle Finanze Luciana Patrizi

Gentilissime,
in questo momento cosi? complicato per il nostro Paese, non posso esimermi dal condividere la forte preoccupazione in ordine alla decisione assunta nel corso del Comitato ristretto tenutosi tra i Sindaci dei Comuni interessati e il Direttore Generale della Azienda Sanitaria Locale di Lanciano-Vasto-Chieti, Dott. Thomas Schael, con la quale e? stato individuato il Presidio Ospedaliero di Ortona “Gaetano Bernabeo” quale uno degli ospedali Covid-19.

Proprio su tale scelta, in ragione del ruolo istituzionale affidatomi, ritengo doveroso farmi portavoce di una serie di perplessita?, con l’auspicio che possano fungere da impulso per una aggiuntiva riflessione di merito.

L’Ospedale di Ortona, ad oggi, e? l’unico centro di riferimento della Regione Abruzzo per le cure oncologiche della donna; soltanto nel 2019, nello stesso presidio, sono state operate piu? di seicento donne con tumori della mammella.
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Il primo grande timore e?, dunque, che questo importante centro d’eccellenza possa venire considerato non piu? sicuro per le tante donne che ogni giorno si trovano a dover combattere con una malattia gia? di per se? estenuante.

Si tratta evidentemente di persone fragili, debilitate fisicamente e psicologicamente, alle quali dovrebbe evitarsi di vivere questo ulteriore disagio.

Altresi?, desta dubbi di concreta fattibilita? la creazione, come sostenuto questa mattina, di due distinti e separati percorsi: uno per i pazienti oncologici, l’altro per i pazienti Covid-19.

Cio? in quanto, laddove tale realizzazione non risultasse totalmente sicura, si rischierebbe la condivisione degli spazi tra le moltissime donne sottoposte alle cure oncologiche, gia? compresse dal punto di vista immunologico, e i pazienti altamente contagiosi affetti da Covid-19.

Cosi? come dovrebbe evitarsi alle donne e alle loro famiglie, gia? spaventati per il male che direttamente li affligge, di trovarsi a vivere nella ulteriore condizione di paura da contagio del Coronavirus.

Per tale ragione, offrendo la massima collaborazione, auspico che possa individuarsi una idonea e alternativa soluzione per contenere e curare i pazienti affetti da Coronavirus, evitando l’esposizione al pericolo delle tante donne in cura presso il presidio ospedaliero di Ortona.

Nel ringraziarVi per quanto potreTe fare, Vi saluto cordialmente.

Sen. Luciano D’Alfonso