Perseverance è atterrata su Marte, lo studio geologico del suolo è iniziato: ma non solo quello, la ricercatrice italiana Teresa Fornaro dell’Inaf di Firenze ha il compito di cercare molecole organiche, cioè la vita sul pianeta. La scienziata italiana fa parte dei tredici partecipating scientist, il team scientifico della missione, supportato da una serie di altri ricercatori di ogni genere. Ha risposto semplicemente ad un bando della NASA, con un curriculum di tutto rispetto evidentemente, ed è lì a svolgere un lavoro tanto importante. Quanti italiani hanno curricula di tutto rispetto, in grado di rispondere a bandi scientifici di rilevante interesse per la collettività? Tanti, c’è da scommettere, distribuiti in tutta la penisola, oppure espatriati in cerca di un posto di lavoro. Quello che manca sono proprio i bandi, un collegamento tra richiesta e offerta: quei navigatori buttati in mare dai precedenti governi senza una barca in dotazione e senza una bussola per navigare!

 

di Pasquale Felix