In data giovedì 18 febbraio, ospitati dall’assessore alle Politiche per il Lavoro Pietro Quaresimale, il management di Betafence ha condiviso con le organizzazioni sindacali FIOM, CISL e UILM, i termini della proposta volta a ridurre l’impatto sociale della ristrutturazione promossa dal Gruppo, secondo quegli indirizzi condivisi nei precedenti incontri.

Mantenere operativo lo stabilimento di Tortoreto, come ribadito da Betafence, prevede una serie articolata di iniziative a supporto della riorganizzazione delle persone, tra cui: l’individuazione di chi potrà avvalersi di una finestra pensionistica nei prossimi 5 anni per facilitarne l’accompagnamento, l’utilizzo di un periodo di 6 mesi del Contratto di Solidarietà, l’uscita incentivata volontaria dall’Azienda e possibilmente una Cassa Straordinaria.

Betafence ha dovuto constatare con rammarico una profonda distanza tra le proprie proposte e quelle delle Parti Sociali, al punto che queste ultime hanno deciso di lasciare il tavolo negoziale. Su proposta dell’Assessore Quaresimale, si è deciso di aggiornare individualmente ad una seduta di chiarimento la prossima settimana per poter verificare la possibile ripresa della negoziazione.

Betafence sottolinea la propria disponibilità a riprendere la trattativa con l’obiettivo di poter procedere nella realizzazione del Piano Industriale e perseguire gli obiettivi di sviluppo prefissati.