TERAMO – Il Consiglio della Camera di Commercio di Teramo nella seduta del 17 dicembre ha, all’unanimità, espresso preoccupazione per la nota vicenda del commissariamento della Banca Popolare di Bari.

L’Ente camerale valuta con grande attenzione ed apprensione gli sviluppi della situazione per gli eventuali effetti negativi che potrebbero ricadere sulle imprese, i lavoratori, i risparmiatori e sul sistema economico locale in generale.

In particolare tale problematica si somma alle criticità che l’economia locale sta vivendo da tempo, quale conseguenza della profonda ristrutturazione del sistema bancario locale, che negli ultimi anni ha portato alla scomparsa di fondamentali istituti di credito, tra cui in primis Banca Tercas.

Il timore è che il commissariamento dell’istituto di credito possa limitare l’operatività della banca nei confronti delle imprese locali, senza tralasciare gli eventuali effetti negativi sui livelli occupazionali, conseguenti ad un paventato processo di riorganizzazione del gruppo bancario. Sono rischi che questo territorio non può assolutamente correre, alla luce della situazione socio economica già di per se critica, che necessiterebbe all’incontrario, dell’ausilio di istituti di credito in grado di garantire le sufficienti risorse finanziarie per favorire il rilancio della attività imprenditoriali locali.

Il Consiglio della Camera di Commercio di Teramo chiede con decisione che i passaggi che il Governo ha delineato per il salvataggio della Banca Popolare di Bari, debbano avvenire nei tempi più brevi possibili, per garantire continuità all’azione dell’istituto di credito a garanzia della operatività del sistema economico locale e della salvaguardia dei livelli occupazionali.

IL PRESIDENTE Gloriano Lanciotti