TERAMO – Una brutta battuta d’arresto segna il nono turno di campionato per la Mediterranea Teramo.
I biancorossi escono infatti battuti 73-80 dalla sfida giocata ieri al palasport dell’Acquaviva contro la Sicoma Val di Ceppo e ora devono leccarsi le ferite in vista dell’infrasettimanale in programma domani sul campo della Virtus Civitanova. Una sconfitta che brucia per come la Teramo a Spicchi aveva interpretato il primo tempo e per l’avvincente rimonta che a 41 secondi dalla fine aveva rimesso il punteggio in parità a quota 73. Poi è venuta fuori la lucidità e la qualità degli avversari che hanno fatto le giocate decisive per conquistare altri due punti in classifica.
Resta invece a mani vuote la TaSp che attraverso il suo allenatore, Simone Stirpe, così analizza il match: “La partita è stata come ce l’aspettavamo, nel senso che avevamo preparato una strategia contro una formazione che, come detto in fase di presentazione della gara, nelle sue migliori caratteristiche ha quella di far giocare male le squadre avversarie. E lo fa con una difesa aggressiva, che mette le mani addosso. Val di Ceppo è rognosa, e ha alcuni giocatori di talento, in particolare modo Rath e Meschini. Ai miei ragazzi posso solo fare i complimenti perchè hanno interpretato benissimo il match, approcciandolo, difendendo e facendo tutto quello che andava fatto. Siamo infatti andati avanti di 10 all’intervallo, in controllo del match, nonostante avessimo giocato con un uomo in meno vista la problematica dei falli di Gueye. E la differenza purtroppo l’ha fatta Mozzi, realizzando 26 punti e sparigliando completamente il piano-partita. Medoune ha giocato solo 8 minuti nella partita ed è ovvio che se stiamo in campo 32 minuti senza il centro titolare siamo piccolissimi e quindi soffriamo i centimetri dei lunghi avversari. Detto questo, abbiamo reso la vita troppo facile a Mozzi”.
Una partita dai due volti, con la Mediterranea Teramo poco efficace dall’intervallo in poi: “Nel secondo tempo – ha infatti aggiunto l’allenatore della Teramo a Spicchi – è salito l’agonismo del match e sono aumentati i contatti. La partita si è sporcata sempre più e Val di Ceppo ci ha ripreso e superato. Ma in quel frangente, così come era successo a Roseto, abbiamo trovato le energie per non mollare. Cosa tutt’altro che scontata per un gruppo interamente formato da ragazzi poco più che ventenni. Siamo quindi stati bravissimi a tornare sotto e pareggiare a meno di un minuto dalla fine. Poi, bisogna solo fare i complimenti a Meschini per il tiro da 3 punti mandato a segno, un canestro che ci ha tagliato le gambe. Messa da parte l’amarezza per il mancato risultato, questo tipo di gare ci serve perchè ci insegnano che dobbiamo sporcarci di più le mani e mettere maggiore fisicità sul parquet”.
Le ultime considerazioni del tecnico teramano sono rivolte alla coppia arbitrale: “Una giornata storta può capitare a tutti – chiude così il suo intervento coach Stirpe – ma quello che non posso accettare è che non sia stato usato lo stesso metro di giudizio per tutti i 40 minuti. Non è possibile che a una squadra che mette le mani addosso in maniera evidente venga permesso così tanto. Diversi contatti non sono stati sanzionati per noi mentre dall’altra parte più di una volta c’erano situazioni simili con canestro e fallo fischiato. Faccio fatica a spiegare questo aspetto ai ragazzi e a far dire loro dove hanno sbagliato. Purtroppo la gara è stata troppo condizionata dall’arbitraggio. Una giornata storta può capitare a tutti ma a noi questa situazione è costata due punti. Senza nulla togliere agli avversari, oggi avremmo meritato noi di vincere, di stare a 6 punti, in una posizione che rendeva giusto merito ai sacrifici che stanno facendo questi ragazzi. Dispiace per loro, perchè contro Val di Ceppo si sono sbattuti alla grande, nonostante il minutaggio risicato del nostro centro titolare e con le rotazioni più corte. Poi, nello sport come nella vita, il fattore della fortuna ha sempre un gran peso e in tal senso noi siamo decisamente sfortunati perchè nei momenti caldi delle gare i canestri importanti contro di noi li segnano sempre. E mi vengono in mente le bombe di Rath e di Meschini nei momenti clou della partita. Se fossero usciti quei tiri ora staremmo a parlare forse di altro. Per fare delle grandi imprese ci vuole quel pizzico di fortuna e questo fattore non incide finora a nostro favore. Ma il campionato è lungo e speriamo che prima o poi si compensi tutto”.
  • Mediterranea Teramo: Caroè 22, Marinelli 2, Fabris 8, Tommarelli, Mazzagatti 14, Gaspari ne, Massotti 16, Bosico ne, Di Francesco ne, Benzoni 9, Gueye 2, Luponetti. All. Stirpe
  • Sicoma Val di Ceppo: Provvidenza 13, Gauzzi 1, Speziali 2, Rimolo ne, Meschini 21, Bonucci, Corradossi ne, De Grossi ne, Mozzi 26, Di Toro ne, Rath 13, Gonzalez 4. All. Filippetti
Parziali: 25-15, 44-34, 54-59, 73-80 (25-15, 19-19, 10-25, 19-21) – Ufficio Stampa –