TERAMO – Presentato il ricorso in Cassazione da parte della Provincia di Teramo, in merito all’ordinanza di sequestro del Palazzo Delfico di Teramo e per poter, quindi, riacquisire la struttura per procedere alla progettazione che dovrebbe svolgersi in maniera più rapida, con il passaggio della gestione dei lavori di ristrutturazione da Invitalia alla Provincia, che nel caso di dissequestro ha 180 giorni di tempo per l’intera procedura, dalla fase delle verifiche al progetto esecutivo. E’ quanto ha detto questa mattina il presidente dell’Ente Camillo D’Angelo, nel corso di una conferenza stampa di aggiornamento della vicenda.

Per la sistemazione dei convittori, al momento ospitati temporaneamente all’hotel Gran Sasso, si fa strada l’idea di accoglierli in una struttura provvisoria, un musp, nell’area camper mentre continua l’interlocuzione per il Ced dell’ex Banca Tercas alla Gammarana, che dopo i necessari lavori di adeguamento potrebbe ospitare 40 classi. Interlocuzione soprattutto di natura economica, a fronte degli oltre 4 milioni di euro chiesti per l’acquisizione contro i poco più di 900.000 euro offerti dalla Provincia di Teramo.

Resta l’idea di costruire, con i moduli provvisori, un’altra scuola nella zona di piazza Garibaldi e le strutture, quando saranno terminati i lavori al Delfico, saranno utilizzati per sistemare le classi delle altre scuole, “perché saranno tutte adeguate”, ha precisato D’Angelo. Senza sbilanciarsi sui tempi.

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