PESCARA – “Su ANCI siamo di fronte a una forzatura della destra senza precedenti. È la prima volta in Abruzzo che si prefigura una conta ed è l’unica regione del Paese in cui ciò accade. Di fronte alla nostra volontà di trovare una figura condivisa, un Sindaco che intenda difendere l’interesse dei Sindaci, come ha fatto in questi anni Gianguido D’Alberto, la destra ha fatto saltare il tavolo tentando di imporre il Sindaco dell’Aquila, una delle figure più caratterizzare politicamente della destra abruzzese e responsabile nazionale degli enti locali di FDI”, denuncia il segretario regionale del PD Daniele Marinelli.

Cosa farebbe Biondi, da Presidente ANCI, di fronte a un ipotetico conflitto col Governo? Difenderebbe i Sindaci o obbedirebbe ai diktat di partito? – si chiede l’esponente Pd – . È una incompatibilità di fatto, inaccettabile. Tenteremo di discutere fino all’ultimo secondo utile, per cercare una figura condivisa. Se la destra procederà comunque, faremo una battaglia fortissima per difendere la dignità di ANCI. È necessario che l’associazione dei Comuni non venga considerata un luogo da occupare, per questo esprimeremo la candidatura del Presidente della Provincia di Chieti e Sindaco di Vasto, Francesco Menna. La destra abbia il coraggio di fermarsi e risparmi ai Sindaci abruzzesi uno strappo grave e senza precedenti”.