TERAMO – Con il progetto UNITE INCLUDE – finanziato con 40.000 euro dalla Regione Abruzzo – l’Università di Teramo si propone come facilitatore per promuovere la parità di accesso e di completamento di un’istruzione, con una formazione inclusiva e di qualità in linea con le misure regionali in materia di Politica di Coesione 2021/2027, Obiettivo di Policy 4_ 4.3, 152: “Un’Europa più sociale e inclusiva”. L’obiettivo è quello di favorire l’occupabilità tramite la valorizzazione della diversità in chiave di accelerazione e innovazione. In particolare l’Ateneo teramano permette agli studenti che non conseguono il diploma, ma acquisiscono l’attestato di credito formativo di Scuola secondaria di II grado, di frequentare un Corso di laurea triennale all’Università di Teramo.
Il progetto è stato presentato questa mattina dal Rettore Dino Mastrocola e dall’Assessore regionale Pietro Quaresimale. Quattro sono i Corsi di laurea previsti da UNITE INCLUDE:
• Tutela e Benessere animale
• Turismo sostenibile
• DAMS
• Scienze e culture gastronomiche per la sostenibilità
In linea con le norme internazionali che affermano un nuovo modello basato sui diritti umani, sancito anche dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, l’approccio alla disabilità non si basa più sulle limitazioni che comporta, ma tiene oggi conto delle potenzialità che ogni persona possiede. Questo impone, in linea di principio, che “nessuna limitazione è, a priori, giustificata e giustificabile anche nell’accesso a un percorso universitario e ciò non solo per gli aspetti della crescita umana, intellettuale e sociale, ma proprio per il rispetto del diritto inalienabile di ogni persona ad avere accesso ad una istruzione di qualità per l’intero arco della vita”. A questo si aggiunge la necessità di porre la persona con disabilità in condizione di uguaglianza con le altre persone. Per questo motivo gli studenti che frequenteranno uno dei quattro Corsi di laurea del progetto UNITE INCLUDE saranno inseriti nell’Anagrafe Studenti con relativo riconoscimento del ruolo di “studente”.
L’obiettivo formativo è indirizzato anche all’inserimento nel mondo produttivo e pertanto risulta essenziale l’interazione con specifiche figure all’interno di mirate realtà produttive territoriali. L’Università di Teramo, attraverso la figura del Disabily e Diversity Manager, si propone come facilitatore nella costruzione del percorso più adatto al singolo studente per agevolare l’acquisizione di competenze finalizzate al matching professionale futuro e prossimo, in linea con le attese reali del mercato, al fine di offrire spazi per ragazzi con percorsi di studio diversificati e collocarli nelle diverse aziende.
Operativamente si procederà così:
1 programmazione di piani di studio individualizzati in linea con le attese reali del mercato che valorizzino la frequenza degli studenti, grazie alla costituzione di un nucleo di esperti nel tema della inclusività/disabilità, con percorsi di accompagnamento individuale finalizzati a un matching professionale;
2 affiancamento d’impegno e responsabilità da parte delle aziende del territorio nei confronti degli studenti con disabilità per agevolarli nel matching con le attese reali del mercato;
3 presenza di tutor specializzati per predisporre materiale didattico in formato accessibile e per favorire uno sviluppo della rete sociale di sostegno per il pieno inserimento nella vita universitaria;
4 presenza di tutor alla pari, ovvero studenti dello stesso Corso di laurea, che svolgano attività di supporto agli studenti con disabilità: aiuto nello studio e nelle ricerche bibliografiche, facilitazione nello sviluppo della rete sociale di sostegno e nella vita universitaria;
5 attività di orientamento che supportino i docenti dei Corsi di laurea coinvolti nella realizzazione di competenze psico-pedagogiche rispetto ai temi della disabilità.
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