ROSETO DEGLI ABRUZZI – Il Tar della Regione Abruzzo conferma che la spiaggia e la casa Mataloni nella Riserva Borsacchio sono demanio pubblico. Nella giornata di ieri il legale delle Guide, Fabio Celommi, ha sollecitato il completamento della riconfinazione del demanio marittimo. “Da molti anni l’area non è solo sulla spiaggia ma, durante le mareggiate invernali, è occupata proprio dal mare rendendo immobile una sorta di isola nei flutti – spiega Marco Borgatti, presidente delle Guide del Borsacchio -. Il codice della navigazione prevede che tale fatto renda l’area demanio. Ricordiamo inoltre che l’area demaniale pubblica , oltre l’area della ‘spiaggia’ prevede la zona del ‘lido a mare’ una fascia di terreno tutelato dopo la linea del mare verso collina”.
“Negli scorsi anni era stata fatta formale richiesta di riconfinazione della linea di costa era stata avanzata dal Comitato della Riserva Borsacchio e in seguito dalle Guide e il procedimento sospeso per via della pandemia nel 2020. Oggi la sentenza del TAR afferma inequivocabilmente che quell’area è pubblica: ‘di fatto e di diritto’. Da anni ormai la realtà non è quella riportata nelle cartografie. Risultava una zona agricola, mare compreso. Un disallineamento incredibile fra oggettività e mappe. Ovviamente tutte le operazioni di riconfinazione dovranno essere eseguite in contraddittorio con le ditte proprietarie dei terreni circostanti”, conclude Borgatti.