TERAMO – “No aumenti, no rincari”. Con questo slogan la Casa del Popolo di Teramo lancia una serie di iniziative contro il caro bollette. “È necessario un nuovo protagonismo politico da parte delle lavoratrici e dei lavoratori – affermano i militanti -. Anche a Teramo bisogna lanciare proposte concrete per combattere la grave crisi energetica causata dallo scontro NATO-Russia, che sta accadendo all’estero e sta accadendo nel resto d’Italia. Protestare certamente, ma non solo. Soluzioni reali contro speculazioni ed extraprofitti. È ora di dire basta”.
Alla Casa del Popolo di Teramo al civico 52 di via Nazario Sauro, quindi, si terrà mercoledì 19 ottobre alle 20, una prima assemblea aperta a tutte le persone “interessate e volenterose di darsi da fare per agire sulla situazione presente e cambiarla – continua la nota di Casa del Popolo –. Campagna elettorale, elezioni e successive evoluzioni ci hanno mostrato come la politica rappresentativa non dia risposte, le esigenze quotidiane dei lavoratori e delle lavoratrici non sono importanti. Le bollette elevatissime, i costi dell’abitare e le spese per sopravvivere diventano sempre meno affrontabili per un numero sempre maggiore di persone, di contro le speculazioni e gli extraprofitti delle compagnie energetiche sono in costante crescita. Un esempio per provare a essere più chiari: il gasolio costa più della benzina e questa è una speculazione palese ed evidente che incide parecchio nella vita lavorativa e non solo, di milioni di lavoratrici e lavoratori; una speculazione per la quale nessun partito politico ha speso mezza parola o fatto qualcosa per modificarla”.
“Abbiamo lasciato la palla in mano alla classe dirigente per troppo tempo, una classe dirigente tremendamente incapace, è sotto gli occhi di tutti. È giunto il momento di prenderci noi la palla e cambiare le regole del gioco, ma questa metafora è fuorviante, perché non si tratta di un gioco, ma delle nostre vite”, conclude la nota della Casa del Popolo.