TERAMO – Il gruppo consiliare “La forza del Territorio” ha presentato, alla discussione dell’odierno Consiglio provinciale due interrogazioni, di particolare rilievo, con richiesta di successiva risposta scritta al Presidente D’Angelo.
La prima riguarda la nota della Regione Abruzzo, a firma di un direttore e un dirigente, in cui si chiede alla Provincia di chiudere la contabilità del Master Plan sugli Obelix, come da impegni assunti dalla Provincia stessa.
Senza questo necessario passaggio, infatti, non si definisce la proprietà degli Obelix, mettendo in forse la stagione invernale per ragioni di sicurezza.
A tal proposito il gruppo consiliare di minoranza ha chiesto, contestualmente al l’interrogazione, anche un consiglio provinciale ad hoc, con la presenza del liquidatore e di tutti i soci della Gran Sasso Teramano, perché non sappiamo nulla di quello che sta accadendo. La premura sulla questione da parte dei consiglieri firmatari, infatti, esula dal mero scontro politico: la Regione Abruzzo ha fatto tutti i suoi passi; ora la Provincia di Teramo, come proprietaria della cabinovia e come socio di maggioranza della Gran Sasso, ha precisi obblighi che al momento non sta assolvendo. Sembra il preludio del fallimento della società in liquidazione senza alcuna visione, almeno nota, perché non esplicitata.
La seconda interrogazione, invece, riguarda questa propensione del Presidente a svolgere il ruolo di immobiliarista con la Banca d’Italia e con la Prefettura. Due immobili, quello della Banca d’Italia e della Prefettura, che sarebbero acquisiti dall’Ente Provincia, per una valorizzazione turistica.
A parte che il turismo non è una delega della Provincia, a parere del gruppo consiliare scrivente, cambiare la dislocazione al Prefetto, motivandola “perché non è un problema della Provincia ma del Ministero dell’Interno” (parole testuali del Presidente pronunciate durante l’assise) rivela un punto di vista inquietante o, addirittura, inconsapevole del ruolo di alto profilo istituzionale del Palazzo di Governo e del ruolo delle Prefetture sul territorio (basterebbe citare i due anni di COVID per comprendere di cosa stiamo parlando).
In Consiglio, come detto, il Presidente ha sostenuto che il Palazzo di Governo dovrebbe essere utilizzato per la valorizzazione turistica.
Ci chiediamo, semplicemente, che cosa voglia dire, quale sia la sua potenziale valorizzazione in tema.
Sta di fatto che senza il Palazzo di Largo San Matteo la Prefettura dovrà rivolgersi ad altri, mentre ora l’affitto che la Provincia introita finisce a utilizzo pubblico.
Queste le dovute domande che abbiamo sollevato, in rappresentanza e tutela del territorio teramano tutto.
Domande che, per ora, restano senza risposta giacche’ il Presidente non ne ha fornite.
I Consiglieri provinciali “Forza del territorio”