COLONNELLA – Riceviamo e pubblichiamo dal Partito Democratico di Colonnella:

Il 14 luglio il TAR aquilano si è riunito in camera di consiglio per discutere sulla sospensiva delle lavorazioni imposta dalla Regione Abruzzo nei confronti della Stam a cui la stessa aveva fatto ricorso, ottenendo la sospensione del blocco delle attività, potendo quindi riprendere le attività, prima sospesa il 27 maggio. Alla prima sentenza, cioè al blocco della sospensione si sono appellati il Comune di Colonnella che con la delibera di giunta n. 41 del 25/06/2021 ha incaricato l’avvocato Fausto Corti, l’Arta e la Regione Abruzzo.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per avere dati specifici attraverso competenze indispensabili in sede di giudizio, ha nominato organismo verificatore il Prof. Ing. Giuseppe Sappa ordinario di Geologia Applicata – Dipartimento di Ingegneria Civile Edile ed Ambientale dell’Università la Sapienza di Roma che, entro trenta giorni, dovrà rimettere una relazione su numerosi punti in contenzioso. Il Prof. Sappa dovrà accertare se sono state rispettate le prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), se i presidi depurativi sono ritenuti adeguati, se l’ammoniaca emessa in atmosfera sia inferiore al valore a cui è autorizzata l’azienda, e tutta un’altra serie di parametri tecnici che si possono riassumere nella verifica se siano stati adottati tutti gli accorgimenti diretti a contenere l’emissione dei cattivi odori. Il verificatore Prof. Sappa potrà accedere allo stabilimento per le verifiche informando le parti con un preavviso di 48 ore. Depositate le osservazioni al Tar l’organismo verificatore potrà integrare la relazione con l’indicazione di interventi per garantire il corretto funzionamento dell’impianto.

Speriamo che la pazienza dei cittadini non sfugga al controllo e non si arrivi a problemi di ordine pubblico, la misura è colma da tempo. Come ovvio per procedere agli accertamenti è necessaria la completa operatività dell’azienda e quindi viene sospesa l’ordinanza della Regione Abruzzo che ne bloccava le attività. L’udienza di discussione è stata fissata al 3 novembre 2021.