ALBA ADRIATICA – Lancia un segnale chiaro e con toni decisi il sindaco di Alba Adriatica Antonietta Casciotti sulle numerose domande, al momento senza risposta, che l’esito dei lavori della spiaggia di alimentazione nel zona nord del litorale ha suscitato su operatori e cittadini.
Molte le perplessità alle quali il primo cittadino albense chiede risposte con la presenza in conferenza stampa di tutti i membri della giunta comunale.
“Noi chiediamo alla Regione Abruzzo e a tutti i rappresentanti politici che siedono in consiglio regionale l’attivazione di un immediato tavolo di confronto e di lavoro al quale partecipino chiaramente i servizi competenti ed ai quali sia dato ascolto e possibilità di presenza non solo all’amministrazione comunale ma anche ai rappresentanti degli operatori turistici e delle associazioni più rappresentative del territorio. Un tavolo che deve trovare le soluzioni e dal quale ci aspettiamo delle risposte”, afferma con decisione Antonietta Casciotti.
“Io ho atteso questo momento perchè ero ancora ottimista rispetto ad una stabilizzazione della linea di costa dopo l’intervento. Stabilizzazione che non c’è stata e l’intervento ci riproduce un ulteriore problema che è quello della sicurezza per il gradone che si è creato ed a un altro problema di sicurezza rispetto ai due pennelli che risultano totalmente scoperti e che secondo me non assumono più quella funzione di contenimento nella proposta preliminare ed esecutiva del progetto iniziale dalla quale funzione dovevano trarsi, anche per il tratto posto più a sud dei benefici, visto che il moto ondoso doveva agire sulla parte di sabbia riportata a valle dei pennelli stessi.
“Si prospettava una profondità dell’arenile pari a 120 (159 se consideriamo la linea di costa). Tutti dati che allo stato attuale non sono rispettati. Quindi il dubbio è questo: essendo i pennelli allo stato attuale non sottoflutto e completamente insabbiati, come era stato prospettato, continueranno a svolgere la loro funzione? Saranno garantiti i benefici che erano stati prospettati in sede di controdeduzioni alle varie osservazioni dei portatori di interesse o saranno un ulteriore elemento di rischio per la comunità albense?”
“In sede di conferenza dei servizi sono stata rassicurata”, aggiunge il sindaco. ” Ma alcuni aspetti ora sono sotto gli occhi di tutti. L’attivazione di una tavolo di lavoro servirà anche a chiarire tutti questi dubbi e favorire delle riflessioni attente anche sul piano di monitoraggio. Ci saranno delle motivazioni tecniche, ma delle risposte sono dovute”.
“Io ci sono sempre stata, già dal 2018, anno del mio insediamento. Alba Adriatica fa del turismo la sua risorsa principale e non può continuare a pagare dazio per la sua collocazione geografica e serve una politica collaborativa, senza schieramenti o casacche di partito per risolvere il problema. Così come è accaduto in altre zone, ad Alba Adriatica servono barriere rigide, ma i tempi del piano di difesa della costa sono troppo lunghi. Comprendo tutte le ragioni dei sindaci limitrofi ma devo difendere anche le ragioni della mia comunità. Ne va del nostro futuro, ne va della nostra sopravvivenza”.
ASCOLTA ANTONIETTA CASCIOTTI (SINDACO DI ALBA ADRIATICA)
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