ATRI – “Finalmente si sono accesi i fari sulla discussione per chiedere modifiche alla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2022-2027”. A considerarlo è la coalizione ‘Atri 2023’, composta da Pd, Azione, ‘Rinascimento Atriano’ e ‘Atri al centro’. Il provvedimento individua le aree territoriali contigue che riceveranno vantaggi mirati per lo sviluppo economico, potendo beneficiare di aiuti in percentuale superiore a quanto previsto dalla normativa europea. Il territorio della città di Atri ad oggi è escluso dalla Carta Regionale mentre sono ricompresi i territori dei Comuni di Città Sant’Angelo e Roseto, fanno notare le forze politiche di opposizione, nonostante il territorio sia profondamente segnato dalla crisi economica degli ultimi anni, dalla crisi demografica, dalla nevicata del 2017, dalla pandemia Covid. “Il nostro territorio nel corso degli anni ha vissuto la chiusura di molte attività industriali ed economiche – scrive in una nota la coalizione ‘Atri 2023’ – con la conseguente perdita di numerosi posti di lavoro che ha innalzato in maniera preoccupante il tasso di disoccupazione. Inoltre, è un’area attigua a Comuni più grandi dove insistono industrie manifatturiere che oggi subiscono una grave crisi che, inevitabilmente, si ripercuote sul nostro territorio e sui nostri cittadini. Per questi motivi, siamo convinti che la nostra Città abbia tutte le caratteristiche per essere ricompresa tra le opportunità che questi finanziamenti porterebbero con ricadute positive sul tessuto socio-economico”.
“Le forze politiche di opposizione (PD, Azione, Rinascimento Atriano ed Atri al centro) esprimono grandissima preoccupazione per le imprese del nostro territorio che non potranno beneficiare di aiuti economici in percentuale superiore a quanto previsto dalla normativa europea, in quanto non ricadenti nel perimetro individuato dalla Carta. Se il territorio del Comune di Atri resterà ancora fuori dalla Carta, le imprese non potranno usufruire del Credito di Imposta e soprattutto non potranno utilizzare appieno i futuri bandi per il sostegno alle Imprese, oltre a non veder riconosciuti finanziamenti mirati a favorire il suo sviluppo”, incalzano.
“Chiediamo alla Amministrazione comunale e alle forze di maggioranza di schierarsi a tutela delle nostre imprese, del nostro territorio e dei cittadini atriani con forza e unità di intenti. Approfittiamo della riapertura della discussione in Consiglio Regionale della vicenda della Carta degli aiuti di Stato, per lanciare un grido d’allarme affinché si ricomprenda Atri tra i Comuni facenti parte della Carta degli Aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 2022-2027”. Il PD, Azione e ‘Rinascimento Atriano’ ed ‘Atri al centro’ propongono, dunque, un documento unitario tra le forze politiche di opposizione e della maggioranza, ad esclusivo vantaggio del nostro territorio e delle imprese. “La Città di Atri va tutelata in tutte le istanze regionali, oggi non lo siamo! Dobbiamo esserci tutti”, concludono.