Con l’hashtag #rispettiamoci, ACI lancia al 102° Giro d’Italia la campagna di sensibilizzazione per la sicurezza di automobilisti e ciclisti, chiamati a condividere responsabilmente la strada a tutela anche dei pedoni.
La mancanza di rispetto e consapevolezza, insieme all’evoluzione della mobilità sempre più integrata tra le varie forme di trasporto, provocano ogni anno 17.000 incidenti che coinvolgono le biciclette, per un totale di 260 morti e 18.000 feriti. Solo nella provincia di Teramo, nel 2017 si sono contati 85 sinistri con 2 morti e 91 feriti. Su base nazionale il trend dell’incidentalità è crescente (+0,8 su base annua) e in provincia di Teramo è aumentato addirittura del 42%.
Nel villaggio del Giro allestito a Tortoreto Lido, l’Automobile Club d’Italia e gli istruttori del Centro di Guida Sicura ACI-Sara di Vallelunga sono a disposizione per illustrare un decalogo con consigli ed indicazioni per automobilisti e ciclisti, chiamati a condividere la strada in sicurezza. Sara Assicurazioni presenterà i nuovi servizi di assistenza e tutela, espressamente studiati per chi va in bici.
“ACI e Sara Assicurazioni collaborano con il Giro d’Italia – dichiara Carmine Cellinese, presidente dell’Automobile Club di Teramo, che interverrà domani alla cerimonia di partenza della tappa da Tortoreto Lido – per promuovere i valori della sicurezza stradale e dello sport, ma anche la grande tradizione motoristica che ci contraddistingue nel mondo: quattro prestigiose auto storiche sfileranno nell’ultimo chilometro di ogni tappa del Giro sotto l’egida di ACI Storico, proiettando nel futuro il nostro glorioso passato attraverso la consegna della maglia rossa ACI al miglior sprinter del Giro E, che vede correre sullo stesso percorso della maglia rosa le biciclette elettriche, sempre più protagoniste della mobilità nei centri urbani”.
INTERVISTA AL PRESIDENTE ACI CARMINE CELLINESE
Presidente, il Giro coniuga sport e sicurezza in un evento che muove oltre 170 ciclisti professionisti su un percorso chiuso al traffico. Quotidianamente, però, milioni di ciclisti condividono la strada con 34 milioni di automobilisti. Come possono convivere al meglio?
Risposta: L’Automobile Club d’Italia è il garante della mobilità nel nostro Paese. Con la consegna della tessera ACI a una squadra protagonista del Giro, sottolineiamo oggi il nostro ruolo al fianco di chi si muove sulle strade.
Proprio in occasione del Giro d’Italia, ACI e SARA lanciano #RISPETTIAMOCI, campagna di sicurezza per automobilisti e ciclisti chiamati a condividere responsabilmente la strada: la mancanza di rispetto e consapevolezza provoca ogni anno 17.000 incidenti che coinvolgono le biciclette, per un totale di 260 morti e 18.000 feriti. Bastano pochi e semplici accorgimenti per muoversi tutti insieme in totale sicurezza e serenità: ACI ne sottolinea 10, riportati nel decalogo diffuso in ogni tappa del Giro e ribaditi nel video trasmesso in tv durante la corsa rosa.
Al Giro d’Italia ACI non promuove solo i valori della sicurezza, ma anche quelli che proiettano nel futuro la nostra grande tradizione automobilistica.
Da 114 anni l’Automobile Club d’Italia promuove lo sviluppo della mobilità responsabile e sostenibile, come ribadiscono le quattro auto storiche portate in ogni tappa del Giro da ACI Storico. Veicoli affascinanti che testimoniano l’evoluzione tecnologica e stilistica del proprio tempo: valori da tutelare e tramandare nel futuro. Guardando sempre al domani, consegniamo oggi la maglia rossa ACI al miglior sprinter del Giro E, che vede protagoniste le bici elettriche sempre più diffuse nelle città dove due e quattro ruote devono condividere la strada.