a cura di Soprintendenza ABAP pe le Province di L’Aquila e Teramo e Fondazione Tercas
TERAMO – Mercoledì 20 marzo, alle ore 17, nella prestigiosa cornice di Palazzo Melatino a Teramo avrà luogo, alla presenza delle autorità, l’inaugurazione della mostra “I reperti lapidei ritrovati: la stele di Sant’Omero e il togato funerario di Sex. Histimennius”, organizzata in collaborazione fra la Soprintendenza e la Fondazione Tercas. A seguire, alle ore 18.00, l’esposizione aprirà le porte al pubblico.
L’evento è il frutto di un percorso condiviso fra i due Enti, che prende le mosse dal rinvenimento nella primavera del 2021 di alcuni lapidei di interesse archeologico, dati per dispersi da oltre cinquant’anni, e venuti in luce nel deposito del Comune di Teramo sito in via dell’Orto Agrario.
A seguito di questa importante “riscoperta” la Soprintendenza di Chieti e Pescara, al tempo competente, aveva provveduto a individuare un finanziamento del Ministero della cultura che permettesse un immediato intervento conservativo sui sette manufatti lapidei ritrovati.
I lavori di restauro sono iniziati nel gennaio 2022 e si sono conclusi nell’estate dello stesso anno.
Per l’esposizione sono stati scelti i due beni più rappresentativi: la statua togata di Sex. Histimennius proveniente dalla necropoli di Ponte Messato a Teramo e il cippo iscritto in lingua paleosabellica da Sant’Omero, che narrano due momenti storici diversi del territorio locale.
La mostra, visitabile fino al mese di giugno 2025, sarà l’occasione per comunicare al pubblico quanto è stato fatto in questi anni, restituire alla comunità i beni archeologici sottratti per lungo tempo e riportare l’attenzione sul tema della valorizzazione del patrimonio culturale della provincia di Teramo.
Sulla mostra la Soprintendente, Cristina Collettini, dichiara “Si tratta del frutto della collaborazione intensa fra i due Enti. Siamo grati alla Fondazione di aver proposto come prestigiosa sede di esposizione Palazzo Melatino e ci auguriamo che il ricchissimo patrimonio archeologico locale possa, grazie alla sinergia fra i diversi attori sul territorio, tornare protagonista”.
La Presidente della Fondazione Tercas, Tiziana Di Sante, aggiunge: “Tra le molteplici sfide che da sempre la Fondazione Tercas accoglie spicca la sperimentazione di percorsi innovativi per lo sviluppo e la valorizzazione dei territori. Ci piace pensare di aver ancora una volta tracciato un nuovo percorso ed adottato una proficua modalità di lavoro che mette in rete luoghi ed attori della cultura impegnati nel raggiungimento di finalità condivise. All’arch. Cristina Collettini, Soprintendente per le Province di L’Aquila e Teramo, ed a tutti i suoi collaboratori va il ringraziamento della Fondazione Tercas per il competente, prezioso lavoro svolto”.
Il cippo di Sant’Omero dopo il restauro
La statua togata di Sex Histimennius