PESCARA – “Sono gravi le affermazioni di Marco Marsilio riportate nel libro del giornalista Giacomo Salvini ‘Fratelli di chat. Storia segreta del partito di Giorgia Meloni’. Esse denotano infatti lo sprezzo più totale nei confronti delle abruzzesi e degli abruzzesi, trattati alla stregua di infanti cui non far sentire verità spiacevoli prima di una tornata elettorale: ‘Alcune soluzioni – ha detto il presidente della Regione – vanno fatte ma non annunciate… Certe cose si fanno dopo le elezioni, quando hai cinque anni davanti per riassorbire le proteste’. Un’etica squallida, il cui unico scopo è l’ottenimento del voto per poi fare ciò che si vuole, anche in spregio alle promesse elargite in campagna elettorale: ci sarà comunque ‘il tempo di far piovere anche i benefici e le compensazioni economiche per i territori’. Ma guai a raccontare ciò che si ha veramente in animo di fare: ‘Nei pochi giorni di campagna elettorale raccoglieremmo soltanto le proteste’. Quanta miseria morale in queste parole”. Così il segretario regionale del Pd Abruzzo, Daniele Marinelli.

“Le frasi scritte da Marsilio – e mai smentite, dunque autentiche – non ci sorprendono: stiamo parlando della stessa persona che un anno fa, a poche settimane dal voto regionale, allestì una vera e propria messinscena a favor di telecamere per comunicare – con tanto di pala in mano – che all’aeroporto d’Abruzzo erano partiti i lavori per l’allungamento della pista di atterraggio; lavori che poi risultarono consegnati soltanto a maggio, con il cantiere effettivamente attivo a fine settembre. Dunque una persona più adusa a ‘far vedere’ che a fare realmente, un fatto per il quale egli deve chiedere scusa”, aggiunge il segretario dem.

“Stigmatizziamo questo modo di fare e lo denunceremo e combatteremo sempre, con tutti i mezzi a nostra disposizione. L’Abruzzo merita una classe dirigente migliore, e il Partito Democratico si porrà sempre come alternativa a chi, pur di accaparrarsi voti, è pronto a dire tutto e il contrario di tutto”, conclude Marinelli.