PESCARA – Una lettera alla Garante dei detenuti Monia Scalera per chiedere di andare insieme a visitare le carceri abruzzesi, a cominciare da quella di Pescara, dove ieri mattina un detenuto si è tolto la vita e subito dopo è scoppiata una rivolta, durante la quale è stato appiccato un incendio. “E ciò per comprendere meglio le problematiche che affrontano tutti coloro che vivono quotidianamente quelle realtà e, quindi, intervenire”. A scriverla i consiglieri regionali della Lega, Vincenzo D’Incecco e Carla Mannetti. “Le notizie che arrivano negli ultimi giorni dalle carceri abruzzesi – sottolineano – destano non poche preoccupazioni tra aggressioni ai danni degli agenti della polizia penitenziaria, gesti autolesionisti da parte dei detenuti, proteste varie, suicidi. L’ultimo eclatante episodio, lunedì, nella casa circondariale di San Donato a Pescara”.
“Alla luce di questa situazione e per comprendere più approfonditamente difficoltà e problematiche, abbiamo chiesto oggi all’avvocato Scalera di accompagnarci a visitare le nostre carceri, a iniziare proprio da quella del capoluogo adriatico. In questo modo potremo valutare lo stato delle strutture, dei luoghi di lavoro e di detenzione per poi riportare le esperienze maturate ai nostri rappresentanti nazionali. Considerata la gravità dei fatti, come abbiamo già detto, stiamo seguendo inoltre con attenzione l’attuazione dei provvedimenti di recente approvati dal governo. Misure – fanno presente i due consiglieri – volute proprio dalla Lega e contenute in un disegno di legge di conversione del decreto-legge 4 luglio 2024, n. 92, approvato dalla Camera in via definitiva il 7 agosto 2024. Fra le altre cose, prevedono l’assunzione di personale di polizia penitenziaria e di dirigenti e medici penitenziari; la semplificazione del procedimento per la concessione della liberazione anticipata; l’istituzione del Commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria; l’aumento del numero di colloqui telefonici consentiti ai detenuti”.