TERAMO – Com’era prevedibile, 10 sindaci (8 del centro sinistra e 2 del centro destra), dopo aver vanamente chiesto il rinvio, hanno abbandonato l’Assemblea (non lo ha fatto Crognaleto, che pure appoggiava tale richiesta per poi votare si, con gli altri…). Una probabile strategia, quanto vana, quella dei Sindaci del centro sinistra, che magari puntavano a proporre anche il nome a “sorpresa” di Peppino Di Luca, che taluni pure avevano bisbigliato tra le stanze della Ruzzo Reti…

Fa notizia che il Sindaco di Ancarano, Pietrangelo Panichi, non era contrario al rinvio ed anche lui è uscito dall’aula. Questo l’elenco dei Comuni che non hanno votato il nuovo CdA, pari a 16 quote: Alba Adriatica, Ancarano, Bellante, Castelli, Controguerra, Morro d’Oro, Mosciano, Sant’ Omero, Torano Nuovo e Teramo.

In pratica, i primi cittadini di Ancarano e di Morro d’Oro da una parte, di Crognaleto dall’altra, si sono invertiti i ruoli di una certa logica della politica, che non è detto sia quella giusta!

Se è nato un partito di Gianguido D’Alberto è ancora troppo presto per dirlo: intanto il Primo Cittadino incassa un “non isolamento” e attacca la Governance sulle bollette e sul Piano industriale (votato anch’esso stamane in Assemblea).

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