La Libera Associazione Abruzzesi del Trentino Alto Adige presieduta da Sergio Paolo Sciullo della Rocca, Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo, ha tenuto a Bolzano presso il Centro Cibus la commemorazione di Sant’Antonio Abate, devozione questa molto sentita dagli abruzzesi residenti nel trentino, che ha visto l’accensione del tradizionale falò e la lettura delle filastrocche da parte di Antonio Cincis, la cena a base di maiale ha visto servito rigorosamente, pasta al guanciale, costine e salsicce.
All’incontro hanno partecipato numerosi soci provenienti dalle varie località della Regione quali; Bressanone, Monguelfo, Laives, Bolzano, Trento, Ziano, Volano, Cismon del Grappa e Valstagna. Al termine il presidente Sciullo della Rocca, ha elogiato i cuochi e ringraziato i soci, Manuela Racanè, Renato Redi, Francesco Paolo Fileccia, Umberto Vanzetta, ed Enzo D’Alonzo per aver curato l’organizzazione di questo tradizionale appuntamento. Durante la serata è stato effettuato un collegamento con Noel Camilleri un devoto operoso nello spirito antoniano residente Xaghra nell’isola di Gozo della Repubblica di Malta, discendente del grande Maestro Nazzareno Refalo che compose uno degli inni più belli nell’ambito della musica devozionale a lode a Sant’Antonio Abate.
Recentemente lo stesso brano è stato armonizzato anche per il violino a cura del professor Piero Raffaelli di Cesena. A Xaghra tra l’altro vi è la chiesa antoniana più a sud d’Europa a testimonianza di una forte devozione al Santo che visse nel deserto della Tebaide, la stessa qui venne meglio potenziata e valorizzata nel 1688 dal Vescovo abruzzese Davide Cocco Palmeri. La serata si è conclusa con il suono propiziatorio della campanella antoniana deputata a scacciare i demoni, indicando così l’inizio del carnevale secondo le antiche tradizioni eseguita nella circostanza da Estelane Santana di Natal del Brasile .