ALBA ADRIATICA – Nella seduta di martedì 15 dicembre la Giunta Comunale di Alba Adriatica con proprio atto deliberativo ha approvato le schede dei Progetti di Pubblica Utilità Collettiva (PUC) a titolarità comunale.

Questo è l’atto conclusivo della complessa procedura prevista dalla Legge 28 marzo 2019 n° 26, che ha istituito la misura del Reddito di Cittadinanza e che, tra le altre cose, condiziona l’erogazione del beneficio economico alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro ed all’adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale.

Il beneficiario del Reddito di Cittadinanza, infatti, è tenuto ad offrire, all’interno del Patto per il lavoro e del Patto per l’inclusione sociale, la propria disponibilità per progetti utili alla collettività, di cui i comuni sono titolari, mettendosi a disposizione per un numero di ore compatibili con le altre attività previste nel Patto e comunque non inferiori alle 8 ore settimanali aumentabili fino a 16.

In una nota del sindaco Antonietta Casciotti e dell’assessore alle politiche sociali, Francesca Di Matteo, reso noto le modalità di applicazione del provvedimento:

“I P.U.C. devono partire dai bisogni della collettività e devono essere occasioni di inclusione e potenziamento delle capacità e delle competenze personali e possono essere attuati in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni”, si legge nella nota.

“Gli ambiti di attività prescelti ed individuati per il nostro comune sono quattro, quello SOCIALE “ti prendo per mano” che vede i percettori del reddito di cittadinanza impegnati nella sorveglianza dei minori davanti ai plessi scolastici, quello FORMATIVO “ti ascolto” che vede i percettori del reddito di cittadinanza impegnati negli uffici a fianco degli operatori comunali nelle attività di front-office e back-office al fine di favorire l’offerta dei servizi al cittadino, quello Ambientale “missione ambiente” per lo svolgimento di attività relative ad interventi di valorizzazione del verde pubblico e di sensibilizzazione della cittadinanza al riciclo dei materiali e quello Culturale “un libro per amico” per l’ottimizzazione dei servizi resi all’utenza bibliotecaria.

Ci si augura che il lavoro svolto di concerto con l’Ente d’Ambito Sociale”, conclude la nota, “possa veramente produrre i risultati di inclusione e di rinforzo delle capacità e potenzialità delle persone coinvolte, che si è convinti, faranno sicuramente crescere anche l’intera comunità cittadina”.