TERAMO – Incontro con i cittadini sfollati che devono rientrare nella palazzina Ater di via Gelasio Adamoli 48 a Colleatterrato Basso, oggetto dei lavori di ristrutturazione a seguito dell’ordinanza di inagibilità post terremoto 2016. L’intervento è concluso ma gli sfollati ancora possono riprendere possesso delle abitazioni.

Il consigliere regionale Dino Pepe ha incontrato anche l’Ater, presente la dirigente del Rup dottoressa Partiti. Proprio lei ha cercato di rassicurare i residenti, che attualmente vivono una condizione “grigia”, non avendo il Cas e dovendo pagare l’affitto in altre unità immobiliari e che torneranno entro la prossima settimana nelle loro abitazioni. Oltre 30 inquilini che da 7 anni non hanno casa e che dal 5 novembre non hanno il contributo di autonoma sistemazione.

Gli inquilini potrebbero rientrare, dato che l’ordinanza di sgombero è stata revocata dal Comune, tuttavia la ditta che ha effettuato le opere avrebbe bloccato l’iter, secondo l’Ater. La problematica relativa alla riconsegna delle chiavi deriverebbe, infatti, dalla mancanza del collaudo amministrativo.

L’Ater oggi ci ha messo la faccia annunciando che mercoledì si terrà finalmente il collaudo amministrativo, che sarà da prodromo alla riconsegna degli appartamenti. Noi saremo qui a verificare il raggiungimento dell’obiettivo” ha detto Pepe. Stamane era presente anche il sindaco Gianguido D’Alberto che aveva firmato la revoca dell’ordinanza di sgombero. “E’ stata una firma liberatoria. Prendo atto dell’impegno dell’Ater di risolvere la questione. Per nostra competenza solleciteremo la ditta Patella“.

Ad essere titubanti e oramai stanchi e poco fiduciosi, sono proprio gli inquilini. Dopo 7 anni sono stanchi delle chiacchiere della politica. Piero Zambon non crede che si rientrerà immediatamente negli appartamenti, neanche se si riconsegnassero le chiavi domani.